Ho inviato una segnalazione al Ministro della Salute relativa a degli episodi di ottima sanità a Fiumicino.

Questo il testo:

Signor Ministro, sono il Colonnello dell’Esercito in pensione Aldo Raparelli. La notte del giorno 21 c.m. mi sono recato al Nucleo di Cure Primarie di Fiumicino perchè avevo un forte dolore alla mano destra, sono stato visitato dal dottor De Giacomo Giuseppe, persona gentilissima, il quale dopo un accurato controllo, mi ha fatto somministrare un’iniezione antidolorifica dicendomi di passare il giorno dopo presso il suo studio (dove riceve i mutuati) per effettuare un ulteriore controllo.
Anni fa ho avuto un problema analogo ed ho trovato lo stesso dottore alle 7.30 del mattino e lo stesso si è preso cura del sottoscritto fino alle ore 9 consigliandomi di fare una visita cardiologica e di portargli i risultati presso il suo studio. Da notare che il suo turno di servizio terminava alle ore 8. Ho potuto riscontrare nel predetto dottore una notevole capacità professionale, un eccezionale senso del dovere e una grande signorilità d’animo.
Neanche a farlo apposta lo studio del dottor De Giacomo è attiguo a quello della mia dottoressa di base, Punzo Biagina anch’essa medico eccezionale (è anche specializzata in endocrinologia), sempre disponibile, effettua delle visite senza limiti di tempo ed è sempre disposta a dare ottimi consigli ai suoi pazienti. Devo osservare anche che è una donna molto generosa; infatti lo scrivente per poter frequentare la piscina deve presentare dei certificati medici che attestino la sua idoneità: ebbene la dottoressa Punzo non ha mai preteso alcun corrispettivo per tali prestazioni nè da me e neanche dagli altri pazienti. Ritengo questo un caso più unico che raro.
Inoltre so per certo che la dottoressa Punzo non certifica malattie per l’esonero dal lavoro che non siano vere (la cosa le fa onore). Signor Ministro ho ritenuto mio dovere segnalare a Lei il comportamento dei dottori in questione e  ringraziare pubblicamente questi due professionisti che fanno quotidianamente il loro dovere in maniera veramente encomiabile.

Colonnello Aldo Raparelli