E’ polemica sull’ordinanza emessa dal direttore Enac della Direzione Territoriale del Lazio per regolamentare la circolazione, la sosta e la fermata nella viabilità Land Silde dell’ Aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino. “Sulla base delle informazioni contenute nell’ordinanza aeroportuale – scrive in un comunicato l’amministrazione di Fiumicino – in relazione al servizio di trasporto passeggeri in arrivo, si stabilisce che i taxi con licenza del Comune di Roma e Fiumicino, hanno a disposizione parcheggi di accosto in viabilità primaria fronte Terminal 1 e fronte Terminal 3. I taxi con licenza del Comune di Fiumicino, hanno a disposizione, esclusivamente per le corse locali verso il territorio del Comune di Fiumicino, parcheggi di accosto in viabilità secondaria e primaria, per un totale di n.18 posti auto”.

“Consentendo ai conducenti con licenza rilasciata dal Comune di Fiumicino, il parcheggio in accosto, solo per dirigersi a Fiumicino – dichiara il sindaco Mario Baccinile corse verso la capitale saranno ad esclusivo appannaggio dei tassisti di Roma. Enac, attraverso l’emanazione di questa ordinanza, ha discriminato una categoria di lavoratori, esorbitando dalle proprie competenze, limitate invece alla sola gestione dei flussi veicolari in entrata e in uscita dall’aeroporto. Flussi che non possono di certo tradursi in una illegittima ed ingiustificata compressione del mercato a danno dei lavoratori locali ed, in definitiva, di tutti gli utenti”.

“Le decisioni inerenti il territorio del Comune di Fiumicino – continua il sindaco – devono essere preventivamente concertate con l’Amministrazione comunale per garantire che vengano tutelati i diritti dei nostri cittadini, nel rispetto della gerarchia istituzionale. Farò tutto quello che è necessario per difendere la mia città da simili scorrettezze”.