Ordinanza di chiusura per il palazzetto dello sport di Fiumicino. Ieri sera la Polizia locale ha messo i sigilli alla struttura. Il sindaco Esterino Montino con il provvedimento n. 101 del 9 novembre scorso ha disposto la sospensione delle attività del PalaFersini in viale Danubio al fine di garantire la sicurezza pubblica. Una struttura comunale affidata con bando pubblico alla Boys 90, società che svolge da anni numerose discipline sportive. Secondo il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma non risulterebbe «nessuna istanza di Scia antincendio», la Segnalazione certificata di inizio attività o di richiesta di rinnovo periodico: «Pertanto le attività non risulterebbero autorizzate ai fini antincendio con conseguente divieto della loro prosecuzione».
Una tegola pesantissima per tutta la comunità sportiva locale considerato che il Palafersini è il punto di riferimento di tante società che vi svolgono allenamenti e gare dei rispettivi campionati. Quello di Serie D di basket della Old Boys 90, con corsi anche di minibasket. La C1 di Calcio a 5 della Asd Futsal Isola, prima squadra, Under 21 e 18. Poi il campionato della Volley Fiumicino, anche qui centinaia di persone.
«Così finiamo tutti per strada – dichiarano i dirigenti della Boys 90 – parliamo di almeno 350 ragazzi che seguono le attività, un colpo mortale a questo punto della stagione agonistica».
Una mazzata non solo per lo sport ma anche per altre attività visto che nel palazzetto, si svolgevano anche iniziative come il campionato europeo di Pole Dance o quello italiano della pizza. «Sono addolorato per questo epilogo – dichiara l’assessore comunale allo Sport Paolo Calicchio – mi metto nei panni di queste centinaia di ragazzi che da un giorno all’altro si ritrovano senza più una sede. Mi auguro che si trovi subito una soluzione per far riaprire il PalaFersini».
Ma non sarà facile perché nella relazione fatta dai dirigenti comunali durante il sopralluogo alla struttura, eseguito dopo la segnalazione del Comando dei Vigili del Fuoco, sono emersi una miriade di problemi. Ben 25 rilievi su tutto: «impianti non a norma o non funzionanti, parafulmine assente e persino necessità di adeguamento strutturale in considerazione della nuova classificazione sismica».
Se non è una pietra tombale poco ci manca.