Il Comune, come molti territori della nostra bella Italia, va a fuoco. Si moltiplicano gli incendi e aumenta il lordume sulle strade. Sarebbe opportuno che l’amministrazione, per il periodo estivo, attivasse una task force contro gli “zozzoni” e i piromani attivando tutto quel sistema di protezione e controllo che si avvale delle persone, dei cittadini rispettosi e di buona volontà, che vogliono aiutare a tutelare il territorio. Ritengo sia necessario, e soprattutto utile, attivare  le “telecamere umane” ossia tutti i cittadini che operano nelle  associazioni territoriali che potrebbero essere incentivate ad operare nelle zone in cui sono dislocate per combattere l’inciviltà. Non possiamo far finta di nulla, dobbiamo attivarci tutti per supportare la raccolta differenziata e combattere l’evasione e l’incuria.
La partecipazione  a mio avviso è funzionale per un sistema operativo che sia utile a contrastare gli abusi sull’ambiente e sulla Città. Se Giorgio Gaber cantava che la Libertà è partecipazione a Fiumicino potrebbe essere utile attivarsi  insieme per liberare il nostro territorio. Sicuramente è compito della politica attivarsi affinché  questo progetto si realizzi e crei un sistema che funzioni innanzitutto con una raccolta differenziata che funzioni dicendo  no alle discariche nelle zone protette come Pizzo del Prete ma allo stesso tempo pensando ad un sistema intelligente per lo smaltimento dei rifiuti che preservi il  nostro patrimonio naturale, tra i più belli del litorale laziale, che dovrebbe essere valorizzato e fruibile per i cittadini. A questo proposito vorrei proprio denunciare una situazione di fatiscenza dell’area di via Agropoli, adiacente alla Pineta di Fregene. Lo scorso anno se ne fece un gran parlare, si discusse addirittura sugli scavi archeologici e sul vincolo paesaggistico, ma adesso è una desolazione: abbandonata perché era stata concessa un’autorizzazione temporanea con validità di sole due stagioni.
È, dunque, l’ennesima occasione perduta, di cui rimane una struttura abbandonata e anche indecorosa. Questo riporta alla nostra considerazione iniziale di coinvolgere i cittadini e le associazioni nella tutela e nella cura del patrimonio e personalmente sono convinta che si debba rispolverare l’idea di assegnare le aree verdi ad associazioni e comitati per la manutenzione e il decoro urbano.
Se da sola l’amministrazione non riesce a tutelare il nostro territorio insieme ai cittadini può essere possibile. La politica di adegui e riscopra la libertà e la partecipazione attiva.

Giovanna Onorati consigliere comunale