“Ricordo al segretario PD Calcaterra che Canapini è stato indagato quando non era più Sindaco di Fiumicino e che non cʼè stato alcun rinvio a giudizio perché il G.U.P. deve ancora pronunciarsi. L’accusa poi è di “tentata concussione”. Sono sicura sia vittima di una vendetta, false accuse, da parte di un imprenditore magari proprio per avergli negato un’autorizzazione edilizia. Non voglio pensare che se tale indagine fosse iniziata mentre era ancora Sindaco, voi avreste già occupata lʼaula consiliare, altro che gogna! Montino ha diverse indagini in corso e riveste ancora la carica di Sindaco. Lo ricordo mentre in Regione Lazio chiedeva le dimissioni della Presidente Polverini per poi ritrovarsi coinvolto nelle indagini delle “spese pazze”. Montino dovrebbe dimettersi anche perché distratto da questi procedimenti giudiziari; fare il Sindaco di una città come Fiumicino richiede attenzione e serenità. Non sono con queste parole a condannare nessuno, ci penseranno semmai i Giudici, ma mi corre lʼobbligo nonché il dovere di consigliere comunale di opposizione di chiedere le sue dimissioni. Non mi intimoriscono le parole di Calcaterra ognuno di noi ha un ruolo preciso per il quale è stato eletto e deve svolgerlo fino in fondo. Montino deve rispondere alla Città, ricordo che ne è il primo cittadino. Per quanto riguarda il dimensionamento è stata una scelta obbligata per legge e comunque in accordo con le scuole e la Provincia di Roma; probabilmente il segretario Calcaterra non conosce e non ha vissuto la storia del dimensionamento scolastico. Sono però curiosa, poiché la legge lo consente, di conoscere ciò che questa Giunta sarà capace di partorire in merito. In ultimo i roghi ed i forconi non mi appartengono ma voi, caro Calcaterra, ne siete sempre stati maestri, quindi non si possono accettare tali risposte. Domande: ma gli appalti sono stati delegati alla stazione appaltante, per toglierli a Fiumicino perché vi sono infiltrazioni mafiose o semplicemente perché la stazione appaltante risulta più comoda? Eʼ questa la gestione e la responsabilità che la città di Fiumicino chiede allʼattuale amministrazione? In tanti hanno votato per lʼautonomia, per staccarsi da Roma Capitale, questa è autonomia? Resto esterrefatta della risposta del segretario del partito democratico di Fiumicino, un partito di governo in questa Città pertanto con grandi responsabilità. In questo momento c’è un immobilismo amministrativo che fa paura, dovuto alla vostra incapacità di governare la Città e del quale siete responsabili. Quindi, anche per non penalizzare ulteriormente i cittadini, e’ meglio che andiate a casa”.