Lasciato a terra privo di sensi con alcun costole fratturate dopo un brutale pestaggio. È stato ridotta in queste condizioni la guardia giurata assalita da un gruppo di quattro cinque persone tra lunedì e martedì scorso mentre era impegnato nel giro di controllo di uno degli oleodotti Eni più volte presi di mira negli ultimi mesi da bande organizzate nel furto di carburanti. Immediate sono scattate le indagini dei carabinieri per individuare gli autori dell’aggressione che è costato alla sfortunata vittima una prognosi di 25 giorni.
A seguito del brutale episodio, il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Desidero esprimere la mia solidarietà alla guardia giurata aggredita brutalmente nei giorni scorsi mentre effettuava un controllo su uno degli oleodotti che attraversa il Comune di Fiumicino, in zona Portuense-Ponte Galeria. L’ho detto e ripetuto più volte anche in passato: il nostro territorio e le condotte che lo attraversano sono sotto attacco. Servono misure straordinarie contro i ‘vampiri di carburante’, individui privi di scrupoli e pronti a tutto, anche a provocare un disastro come quello accaduto nei canali di Maccarese o a ridurre in fin di vita chi compie il proprio dovere per salvaguardare l’ambiente e la salute pubblica. Ripeto, servono misure straordinarie per far fronte a questi continui e ripetuti attacchi. Non possiamo pensare di contrastare questi fenomeni criminosi con qualche camminatore sulle condotte o controlli estemporanei sugli oleodotti. Le società proprietarie devono mettere a regime un sistema di controlli preventivi attraverso allarmi che in tempo reale registrino i cambiamenti del flusso di cherosene nelle condotte e devono provvedere a un pattugliamento sui loro oleodotti. Altrimenti, se non si riesce a garantire sicurezza per nessuno, l’unica soluzione è quella di cambiare modalità di trasporto del carburante”.