“Come al solito, quando c’è un’emergenza, il risultato è sempre lo stesso: un’amministrazione dilettantesca e facilona. L’altro giorno la comunicazione tardiva e lacunosa dell’incendio di Malagrotta con un imbarazzante copia/incolla di quanto pubblicato dal Comune di Roma”. È quanto dicono Federica Poggio e Vincenzo D’Intino, consiglieri comunali di Fiumicino.

Ieri, dopo ore – fanno notare Poggio e D’Intino – con una lentezza inaudita la chiusura di scuole materne, asili, centri estivi e tutte le attività ludiche e sportive ma solo dopo aver fatto prima entrare i bambini. Con una sciatteria preoccupante da parte di chi dopo anni di gaffe e strafalcioni viene a chiedere a questa città ancora fiducia. E senza alcuna raccomandazione ufficiale per i cittadini e per il nostro tessuto produttivo.

Ci chiediamo: quali saranno le ripercussioni sulla salute pubblica? Respirare questa nube tossica cosa comporterà? E nello specifico: possiamo tenere le finestre aperte o no? I nostri figli possono giocare all’aria aperta? I nostri agricoltori possono raccogliere i prodotti e venderli?

Siamo totalmente all’oscuro. Nessuno parla. Nessuno si prende la briga di fare qualcosa. Le uniche dichiarazioni sono quelle social dei consiglieri di maggioranza che si permettono anche di scherzare sulle giuste paure di ognuno di noi.

Presenteremo una interrogazione per capire se il Comune di Fiumicino abbia partecipato questa mattina alla riunione organizzativa di Arpa e come mai non siano state date raccomandazioni ufficiali alla cittadinanza.

Ringraziamo inoltre fin da ora il Senatore William De Vecchis che ha presentato una interrogazione parlamentare per far luce sulla vicenda e sui ritardi di questo Comune. Fare il sindaco o candidarsi a esserlo è una cosa seria. La stoffa di un amministratore non si vede dalle passerelle o dalle foto sui social. Ma nei momenti di criticità, da come sta sul pezzo, da come protegge la propria città e da come si spende per essa senza bandierine di partito”.