Cari senatori di zona scrivo a voi, cari consiglieri regionali, per lanciare il grido d’allarme di una famiglia di commercianti che da 40 anni ha un’attività, bar pasticceria. Spero che potete portare questo grido di allarme mio e di altri commercianti al Governo.

La situazione del Covid non è stata e non è semplice da gestire però noi commercianti ci siamo fidati di voi. Nessuno di noi si sarebbe mai pensato di trovarsi in questa situazione, ma per uscirne fuori chi gestisce la situazione deve avere le idee chiare.

A marzo giustamente avete fatto chiudere tutti. A maggio siamo riaperti con il vostro messaggio che dovevamo convivere con il virus, abbiamo investito nelle nostre attività per  mettere in sicurezza noi, i nostri dipendenti e i nostri clienti. A ottobre ci avete chiesto di fare sacrifici per poter passare un Natale “sereno”. E ora scopriamo che volete farci chiudere dal 24 dicembre. Vi rendete conto che una pasticceria come o quelle note di Fiumicino hanno investito facendo un numero notevole di panettoni o pandori nella speranza di venderli tra 24 e 25 dicembre? Ci sono ristoranti che hanno già fatto ordini per il 25 a pranzo visto che potevano stare aperti? E tutta la filiera che sta dietro a un ristorante che fine farà?

Non giocate con la nostra pelle, rischiate che un intero settore vada ko perchè voi non sapete gestire le vie o piazze, visto che nei nostri locali non succede nulla, tutti rispettano le normative vigenti. Fuori dei nostri negozi c’è l’anarchia perchè nessuno controlla. Perchè non utilizzare esercito e tutti i militari disponibili a controllare queste zone?

Davide