C’è in progetto un nuovo servizio fluviale per collegare Fiumicino a Ripa Grande, l’ex arsenale pontificio all’altezza di Porta Portese nel cuore di Roma. Il progetto prevede l’impiego di un moderno catamarano capace di ospitare fino a 250 persone e la realizzazione di sette stazioni di attracco lungo i 34 chilometri di percorso. Un progetto ambizioso, per una volta, con concrete possibilità di divenire realtà, anche alla luce dell’impegno messo in campo nell’occasione dall’Autorità Portuale di Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta. Che non solo è riuscita nel compito di mettere d’accordo tutti gli enti interessati con un’apposita Conferenza dei Servizi ma che ha anche finanziato il progetto con un importo di 5 milioni di euro. L’impegno è di inaugurare il servizio per la primavera del 2015, ma l’esperienza insegna a dubitare sulla reale tempistica di realizzazione, soprattutto quando si parla di navigabilità del Tevere, un’opera a detta di tutti strategica e di grandi potenzialità ma nei fatti sino ad oggi rimasta una chimera. Eppure sarebbe bastato assistere al vero e proprio assalto ai battelli messi a disposizione dall’amministrazione comunale in occasione della Notte Bianca del 21 giugno, per capire l’entusiasmo che suscita, a partire dagli stessi romani,  la possibilità di riappriopriarsi del loro fiume. “Abbiamo effettuato ben sette corse da 90 persone ognuna e prolungato l’imbarco fino alle 21.00 per soddisfare le richieste – afferma la Cooperativa Pesca Natura Turismo – di solito il nostro giro dura oltre le due ore ma in quella occasione abbiamo dovuto ridurre il tragitto per fare fronte alle tante richieste”.  Anima e guida della cooperativa sono i fratelli Ubaldo Ranucci, detto il “Caronte del Tevere”, e il fratello Giuseppe, tra coloro che da più tempo e in prima persona si battono per riportare i battelli sul fiume. “La nostra storia inizia nel ’67, mentre il nostro servizio di navigazione è iniziato circa 25 anni fa”, spiegano alla Cooperativa, a conduzione strettamente familiare. Che ha il suo punto di attracco principale a Ponte Marconi e da dove partono le tre motonavi (L’invincibile, il Ciclone e il Love Boat) strutturate su un unico ponte – semi aperto con finestre laterali – da 90 persone circa e tutte dotate di toilette, punto ristoro con bar, impianto voce e musica, accesso per disabili. Tre i percorsi standard, tutti illustrati lungo il tragitto dal personale di bordo, il Ponte Marconi/Ostia Antica o viceversa (durata prevista 2 ore e trenta minuti circa di navigazione, tutte le domeniche del mese con ingresso agli scavi gratuito), l’Ostia Antica/Foce del Tevere (durata 2 ore circa) e Ponte Marconi/Porto di Traiano o viceversa (durata 2 ore e trenta minuti con possibilità di visita al sito visitabile su prenotazione). “Ma i nostri battelli – aggiungono dalla Cooperativa – sono a disposizione anche con partenza dal ponte Due Giugno, l’importante è che la prenotazione sia di un gruppo di minimo 50 persone”.  La cooperativa è convenzionata con le scuole e i battelli sono disponibili per eventi e feste private e, fino a metà settembre, sempre su prenotazione, anche per gite in mare. Navigare sul Tevere, nonostante tutto, si può. Per informazioni 06.50.93.01.78 – 339/2995366 – info@gitesultevere.it.