Un’ordinanza per contrastare il fenomeno della prostituzione sulle strade del territorio comunale. L’ha firmata ieri il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino. 
L’ordinanza prevede “il divieto di fermarsi per concordare prestazioni sessuali con soggetti che esercitano l’attività di meretricio e la salita sul proprio veicolo. È anche fatto divieto in tutte le strade e le aree sia pubbliche che soggette a pubblico passaggio del territorio comunale, con particolare riferimento alle aree poste in prossimità di scuole e altri edifici pubblici, alle strade di maggiore scorrimento ed alle aree soggette a maggiore degrado urbano, di assumere atteggiamenti, modalità comportamentali o indossare abbigliamenti che manifestino inequivocabilmente l’intenzione di voler adescare qualcuno o comunque di esercitare l’attività di meretricio”. Per la violazione dell’ordinanza è stabilito il pagamento di 450 euro; in caso di recidiva è prevista la misura cautelare del sequestro amministrativo del veicolo utilizzato per la commissione dell’illecito.  “L’esercizio della prostituzione è un fenomeno che da molti anni è presente nel comune di Fiumicino – dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino – L’amministrazione comunale non ha una competenza diretta in materia, ma  non può rimanere ferma su un problema complesso e dalle molteplici implicazioni. Chi si prostituisce spesso non commette reati contro terzi, ma li subisce, penso alle violenze, allo sfruttamento, alla riduzione in schiavitù. Ho emesso l’ordinanza dopo il sopralluogo effettuato il 15 ottobre scorso dai consiglieri Chiodi e Vona, dal delegato per la sicurezza Megna in prossimità della statale Aurelia, alla luce di quanto riportatomi da una delegazione di genitori che insieme alla consigliera Alessandra Vona mi hanno rappresentato il problema sempre più urgente e indifferibile nei dintorni della scuola media di Aranova e dopo aver sentito il Corpo di Polizia Locale e il Commissariato di Polizia di Fiumicino. Il provvedimento avrà la durata di un anno, durante il quale saranno costantemente monitorati i dati forniti dalle Forze dell’Ordine e dalla Polizia Locale, al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi di contrasto ed eventuale regresso del fenomeno. Porremo in essere, attraverso i servizi sociali, ogni utile e necessaria azione di recupero e sostegno al reinserimento sociale dei soggetti più vulnerabili dediti alla prostituzione”.