L’hanno cercato in tanti. Promozione, Eccellenza. Avrebbero fatto carte false per averlo. Alessandro Maferri, il capitano, non s’è mosso. Non ha ascoltato le sirene. Le ha lasciate cantare e poi ha risposto garbato: “No grazie, sto bene al Fiumicino”. Centoventi chilometri al giorno per allenarsi. Totale rimborsi: zero. Perché da quest’anno è così. Il Fiumicino Calcio è passione, orgoglio. Tutto per la maglia, anche a costo di rimetterci, di non ricavare nulla, nemmeno un centesimo. Il “pallone” è bello così. Qui è un’altra cosa. La serie A e gli atteggiamenti da star sono tutta un’altra storia, tutto un altro mondo. I valori prima di tutto. Da quel gol nel derby è entrato nel cuore dei tifosi. Rossoblù nell’anima. Per i ragazzini è un idolo. Un esempio. Quello da imitare sempre e comunque. È rimasto a dispetto di tutto. E ora è pronto a caricarsi il Fiumicino sulle spalle, per riportarlo dove merita. Alessandro Maferri ci mette la mano sul fuoco: “Abbiamo fatto un ottimo lavoro in preparazione. La rosa è praticamente fatta. Non è stato facile, ogni giorno c’erano ragazzi pronti a fare carte false per indossare questa maglia. Mister Venturini ha dovuto sudare per fare delle scelte. Siamo al completo”. Lui e Lodi saranno i leader dentro e fuori dal campo. Con loro un gruppo agguerrito, pronto a mettere anima e corpo, la Banda Venturini: “Ci sono tanti giocatori di esperienza e molti giovani già svezzati, che non hanno paura di calarsi in questa categoria. Sono determinatissimi”. Tutti hanno sposato l’idea della società: via i rimborsi, rimane solo chi vuole giocare per la maglia. “Non siamo un gruppo di mercenari – dice il capitano -. Abbiamo un obiettivo: tornare nel calcio che conta”. Domenica il campionato. Qui non si scherza più, si fa sul serio: “Non sarà facile, il girone sarà durissimo, ma siamo pronti a metterci anima e corpo. Stiamo con la società, remiamo tutti dalla stessa parte. Qui si gioca non per denaro ma per un ideale: il Fiumicino. La società ha fatto un grande lavoro, ringrazio tutti. Dal presidente ai direttori, fino allo staff: l’ambiente è speciale, mi hanno conquistato. Le potenzialità ci sono tutte, ma per vincere subentrano tanti fattori. L’obiettivo è tornare il Promozione. Ce la metteremo tutta”. Maferri c’è.
Una Juniores bella a metà ottiene, inevec, un pareggio per due a due sul campo della Totti Soccer School. Nei primi minuti di gioco la formazione rossoblu ha subito gli attacchi avversari ed è andata subito in svantaggio di due reti. Verso la fine del primo tempo però il Fiumicino ha cominciato la sua rimonta grazie al gol di Moriggi. Nella seconda frazione del gioco, la squadra tirrenica ha letteralmente dominato riuscendo a segnare il gol del pareggio con Dentice e colpendo anche due pali. Nonostante la reazione, il mister Felice Murrazzani  non è totalmente soddisfatto della prestazione dei suoi uomini. “All’inizio abbiamo completamente sbagliato l’approccio alla partita, sia tecnicamente che mentalmente. Sono deluso – spiega l’allenatore – perché anche se dopo siamo riusciti a recuperare non si possono ugualmente regalare, soprattutto in trasferta, trenta minuti agli avversari”. Il Fiumicino dovrà sin da subito in campionato evitare questi cali di concentrazione perché non sempre si riesce nell’impresa di rimettere in piedi un risultato così sfavorevole.