In questo duro anno di pandemia, i dati sui decessi hanno mostrato un andamento chiaro: la fascia di età colpita mortalmente dal Covid-19 è principalmente quella degli over 70. Eppure non sono mancate eccezioni: raramente anche alcune persone “insospettabili”, giovani in salute e in forma hanno perso la battaglia contro questo terribile virus.

Ancora non ci possiamo credere, ma è successo anche nella nostra comunità locale e fa tanto male. Ieri, infatti, si è spento dopo un mese e mezzo di lotta contro il coronavirus Alessandro Pallotta, nato e cresciuto a Maccarese, proprietario della pescheria in viale Castel San Giorgio.

Una tragedia e un dolore immenso per tutti coloro che lo hanno conosciuto e frequentato. Perché Alessandro era un’anima bella: educato, gentile, sempre sorridente e accogliente nella sua celata timidezza.

Nessuno gli dava 48 anni, perché si è sempre preso cura della sua persona. Lo sport era la sua vita, la corsa, ma soprattutto la sua amata pallavolo. In campo era un vero leone, un attaccante veloce e potente, ma sempre leale e gentile.

“Ciao Capitano guida carismatica e spirituale, compagno leale e fedele di tante battaglie – scrive Livio, allenatore della squadra dilettantistica in cui Alessandro ha militato per anni – forse lassù avevano bisogno di un atleta ma certo che ci mancherai un mondo! R. I. P.”.

Ma oltre al corpo, Alessandro si prendeva cura della sua bella anima. Aveva una profonda fede e spiritualità, che alimentava costantemente nel Cammino neocatecumenale presso la sua amata comunità romana.

Ci mancherai Alessandro, prenditi cura dei tuoi cari e dei tuoi amici da Lassù. Che la terra ti sia lieve.

Alla mamma Sandra e al papà Alberto vanno le condoglianze di tutta la comunità di Maccarese e Fregene, e della nostra redazione.

I funerali di Alessandro si terranno sabato 20 febbraio alle ore 10.30 presso la chiesa San Giorgio di Maccarese. Al posto dei fiori, la famiglia ha espresso il desiderio di raccogliere fondi a favore di associazioni benefiche, raccolta che verrà effettuata sul sagrato della chiesa.