Tra food blogger e siti di ricette, oggi per cucinare ci si rivolge alla rete

Per il cibo online è un vero e proprio momento d’oro: in televisione impazzano ormai da anni i programmi che vedono cuochi sfidarsi a colpi di ricette, mentre sul web il punto di svolta è stato rappresentato dalla comparsa del Covid nel nostro Paese.
Nei vari lock down la necessità di restare chiusi in casa ha spinto tantissime persone a buttarsi sulla preparazione dei propri pasti e alla ricerca degli alimenti migliori per ottenere risultati di livello. Come dimostrano del resto le ricerche condotte nel corso dell’ultimo anno.

Lo studio del Global Web Index

Secondo un recente studio del Global Web Index su un campione di persone che avevano deciso di acquistare online per ovviare all’impossibilità di rifornirsi presso i negozi fisici, il 33% del campione intervistato avrebbe dato vita ad acquisti riguardanti il cibo. Una percentuale tale da superare settori come l’abbigliamento o la bellezza, che tradizionalmente fanno registrare ottime performance online.
Il che contribuisce a superare anche una certa diffidenza che sinora ha caratterizzato il settore alimentare ed a spingere questa particolare utenza a informarsi sul modo migliore per cucinare quanto acquistato.

Google Trends conferma la tendenza in atto

Naturalmente, chi compra alimenti online vuole anche saperne di più sul modo migliore di cucinarli. E il web rappresenta una vera e propria miniera in tal senso, con un gran numero di siti dedicati a ricette e notizie di enogastronomia che attendono solo di essere consultati.
E, a ben guardare, a questi siti non manca certo l’utenza, se si considera che Google Trends ha registrato un incremento molto rilevante nel nostro Paese delle ricerche dedicate alle ricette per poter fare pane, pizza, pasta e dolci nel corso del lockdown. In particolare, sono aumentate di circa sei volte quelle dedicate alla preparazione in casa del pane, mentre ha fatto ancora meglio il lievito, argomento che ha visto le consultazioni sul web decuplicare rispetto al dato precedente alla pandemia.

Aumenta anche la popolarità degli influencer

Se sono aumentate le ordinazioni di cibo online e le ricerche sulle ricette per poter sfruttare al meglio gli alimenti, anche il ruolo degli influencer è cresciuto in maniera rilevante dopo la comparsa del Covid in Italia. Come attesta una ricerca effettuata da Ipsos, la loro platea è aumentata nell’ordine del 25% in questo periodo, in quanto in molti hanno dedicato il tempo in più alla ricerca di nuovi punti di riferimento.
Se il 70% circa del campione non ha mutato la propria opinione su quelli seguiti, il 18% ha invece dichiarato di aver migliorato la sua percezione degli stessi. Mentre un 52% ha deciso di dare vita ad azioni perché convinto a farlo dal guru di riferimento: prima della quarantena coloro che realizzavano ricette ispirate dagli influencer ammontavano al 44%, ora il dato è cresciuto al 61%. A riprova della crescente popolarità dei food blogger.