Risparmio energetico domestico: tutti i suggerimenti da mettere in pratica

Dedicarsi al risparmio energetico domestico non vuol dire solo avere un impatto sull’ambiente contenuto, ma anche e soprattutto diminuire i costi in bolletta: l’animo ecologico, dunque, si sposa con quello economico. Le buone pratiche che vale la pena di mettere in atto per raggiungere questo obiettivo sono molteplici: alcune sono banali e ormai note, mentre altre sono più originali e, proprio per questo motivo, meritevoli di essere conosciute. Chi ha l’abitudine di usare il forno di frequente, per esempio, potrebbe approfittarne durante la stagione invernale per abbassare il riscaldamento: sia quando è acceso che per un lungo lasso di tempo dopo che è stato spento, infatti, il forno rimane ben caldo e regala un bel tepore di cui si può approfittare.

Come comportarsi in casa

Un altro consiglio è quello di vestirsi con attenzione in base alle stagioni: non solo quando si esce di casa, ovviamente, ma anche quando si rimane tra le mura domestiche. In inverno non ha senso stare in camera con una maglietta a maniche corte e il riscaldamento al massimo: molto meglio indossare una felpa pesante, e magari stare sotto le coperte, per abbassare la temperatura e non rischiare di avere a che fare con bollette spaventose.

Anche le tende di casa dovrebbero essere usate in modo intelligente, per evitare che – a causa dei raggi del sole – in estate i locali si riscaldino più del dovuto. Ma d’altro canto si può beneficiare della luce e del calore che filtrano dalle finestre quando è inverno. Insomma, bisogna imparare a chiudere e a scostare le tende con precisione a seconda dei casi, per accogliere il sole o per schermarlo in base alle esigenze del momento. Un’altra buona abitudine, in cucina, è quella di privilegiare le pentole a pressione nel caso in cui siano utilizzati i fornelli a gas; naturalmente per tutte le cotture che lo consentono è sempre bene coprire le padelle e i tegami con i relativi coperchi, così da contrastare le dispersioni di calore.

L’illuminazione

La scelta di un fornitore conveniente come quello che si può conoscere sul sito evivaenergia.com è senza dubbio importante in un’ottica di risparmio, ma deve essere supportata da abitudini intelligenti e acquisti oculati. Per quel che concerne l’illuminazione, per esempio, è bene puntare unicamente sulle lampade a led o comunque su quelle a risparmio energetico. Il led, in particolare, vanta consumi inferiori dell’80% rispetto agli altri sistemi: una lampadina a incandescenza consuma 25 volte di più rispetto a una lampaddina a led. In qualunque circostanza, è indispensabile evitare di lasciare le luci accese nelle stanze in cui non serve l’illuminazione.

Gli elettrodomestici e lo stand by

Ormai lo stand by degli elettrodomestici sembra essere diventato il nemico di tutte le persone che sono attente al risparmio: e in effetti è proprio così, perché la spia rossa che resta accesa anche quando il televisore o altri dispositivi non sono in funzione presuppone un consumo di corrente compreso tra i 4 e i 12 watt all’ora. Il dato in sé potrebbe sembrare poco significativo, ma è sufficiente moltiplicarlo per tutte le ore della giornata in cui lo stand by viene lasciato attivo e poi per tutti i giorni dell’anno per capirne le conseguenze. Anche perché lo stesso vale per la lucina del modem, per quella del forno a microonde, e così via. 

Infine, è opportuno sapere che anche le prese elettriche consumano: per esempio, quando lo smartphone viene lasciato attaccato al caricabatterie anche se la carica è al 100%, si ha a che fare con un consumo di energia del tutto inutile, uno spreco da tagliare. Per risolvere il problema, ci si può affidare a uno stand by killer