La prima cosa che assolutamente si deve evitare è quella di confondere la quotazione dell’oro con il prezzo dell’oro. Il secondo infatti a differenza del primo è quello che è presente nei banco metalli o nei compro oro ed indica il valore dell’oro che viene scambiato o acquistato. Quando si parla di quotazione oro, si intende quello che in gergo tecnico viene definito “fixing” che rappresenta la quotazione di questo minerale, fissata sui principali mercati del globo. Completamente diverso dal concetto di valutazione dell’oro che sarebbe quella effettuata dagli investitori intenti ad acquistare oro usato, per poi scambiarlo o rivenderlo.
La quotazione dell’oro è la determinazione ad orari precisi, di uno specifico prezzo dell’oro (realizzato sul mercato di Londra) che poi sarà utilizzato come punto di riferimento nei vari mercati finanziari. Viene eseguito due volte al giorno, sia in euro che in sterline e in dollari per mezzo di una teleconferenza effettuata dai cinque membri del mercato.
Quotazione oro: once e carati due unità di misura differenti fra loro
Una volta stabilito questo “fixing”, viene comunicato in seguito al London Buillion Market (questo lo userà in seguito come prezzo di riferimento per dare un valore all’oro usato). Abitualmente questo prezzo dell’oro viene realizzato sulla base di una specifica unità di misura: l’oncia.
Diversamente se l’oro è fuso o legato con altri metalli preziosi, per dichiararne la quotazione ci si avvale di un’altra tipologia di unità di misura: il carato o Kt, su una scala che va da 1 a 24, dove con 24 si intende oro puro. Va ricordato che l’oro dei gioielli non è mai puro al 100%, ma si miscela con altri materiali come il rame o il nickel per poter essere lavorato e trasformato a suo piacimento. Possiamo, in fine tranquillamente affermare che la quotazione di questo prezioso metallo è in stretto legame con l’andamento dei vari mercati azionari e finanziari.