Occorre adeguarsi ai tempi. E i tempi che corrono lasciano intendere chiaramente che gli studi universitari o post-universitari, oggi come oggi, sono indispensabili ma non bastano: la conoscenza di almeno una lingua straniera è necessaria per affacciarsi positivamente sul mondo del lavoro.
Il piano formativo e curriculare delle scuole italiane, purtroppo, non prevede molte ore dedicate allo studio di una seconda lingua. In media il sistema scolastico italiano prevede circa tre o quattro ore settimanali di lingua inglese, la lingua straniera principale (ad eccezione dei licei linguistici, nei quali vi si affiancano altre due lingue a scelta): queste poche ore non sono, ovviamente, sufficienti al fine di una conoscenza accurata e approfondita.
Ma quanto è importante, però, conoscere in maniera approfondita almeno una lingua straniera?
Per soddisfare questa necessità, negli ultimi anni è andata diffondendosi sempre di più la nascita della scuola bilingue. Questa scuola, a differenza delle scuole internazionali, ha la particolarità di sviluppare il piano curriculare in due lingue parallelamente, generalmente italiano ed inglese. L’offerta didattica prevede, infatti, lo studio delle materie in entrambe le lingue in questione, così da consentire allo studente di padroneggiare l’utilizzo della seconda lingua.
Al fine di un buon utilizzo della lingua è importante che lo studente vi si approcci fin dai primi anni di scuola, per favorire il pieno sviluppo cognitivo. E’ altresì importante, però, che il corpo dei docenti sia altamente qualificato e indispensabilmente madrelingua. Prima di scegliere una scuola e gettare, quindi, le basi per il futuro dei propri figli, è bene valutare questi aspetti fondamentali.
A Roma, per esempio, la scuola bilingue St. Philip School adotta il metodo pratico d’insegnamento “la scuola del saper fare”, in lingua italiana ed in lingua inglese, è sensibile alla formazione dei propri docenti (italiani e madrelingua inglesi) e si avvale della collaborazione di Istituti di Ricerca pedagogica e didattica. Considerando la sempre più cospicua produzione di studenti annoiati dallo studio, la particolarità del metodo adottato dalla St. Philip School consiste nel fatto di coniugare attività teoriche e pratiche in due lingue parallelamente. Considerata l’importanza della seconda lingua, questo metodo mira a favorire l’assimilazione spontanea della lingua inglese.
La scuola bilingue, sebbene privata o parificata, vanta rette annuali contenute e può considerarsi una valida alternativa alla tradizionale scuola italiana nella prospettiva di un futuro lavorativo per i propri figli, sia in Italia che all’estero. La scuola bilingue costituisce, quindi, il trampolino di lancio per l’apprendimento e la conoscenza approfondita di una seconda lingua.