Crioterapia selettiva: cos’è, benefici, in cosa consiste l’intervento

La crioterapia selettiva è una delle tecniche proctologiche più efficaci tra quelle a cui si può ricorrere per la cura delle emorroidi: la scopriamo con l’aiuto del dottor Mario Petracca, Proctologo Roma che da più di 30 anni si occupa proprio della risoluzione dei problemi legati alle emorroidi.

Quali sono i benefici che derivano dalla scelta della crioterapia selettiva?

Si tratta di una tecnica che non prevede il coinvolgimento della parete rettale, e questo vuol dire che non si corre il rischio di ritrovarsi con cicatrici stenosanti che in teoria potrebbero provocare un restringimento del retto. Inoltre, non c’è bisogno di alcuna puntura lombare, dal momento che si esegue l’anestesia su ciascun singolo nodulo. Ancora, non c’è il pericolo di incontinenza, visto che la crioterapia selettiva non può provocare lesioni allo sfintere. Infine, poiché non si utilizzano punti di sutura metallici e non sono necessari fili chirurgici, viene meno la possibilità che il post operatorio sia caratterizzato da disturbi o fastidi di vario genere.

Come ci si prepara alla crioterapia selettiva?

Nella maggior parte dei casi, l’operazione ha una durata media di una trentina di minuti. L’invasività è davvero minima, e in più non ci sono controindicazioni: proprio per questo motivo la crioterapia selettiva è raccomandata anche per le persone che hanno uno stato di salute precario, per gli anziani e per chi ha un prolasso con sanguinamento. Al termine dell’intervento, si può tornare a casa da soli e ricominciare la vita quotidiana, senza che vi sia bisogno di riposo. Questo metodo può essere effettuato in regime ambulatoriale e non richiede il ricovero. Prima c’è bisogno, ovviamente, di una visita proctologica che permette di eseguire l’anamnesi, utile per conoscere tutte le informazioni utili sullo stile di vita e sulla storia clinica del paziente, visto che è importante conoscere aspetti come il consumo di bevande alcoliche, l’abitudine al fumo o il regime alimentare seguito.

Quali altri aspetti vengono presi in considerazione?

Nel valutare lo stile di vita si tiene conto anche di quanto il paziente è sedentario o, al contrario, del livello di attività fisica che pratica. Inoltre si presta attenzione alla presenza di eventuali patologie, si indaga sulla storia familiare in relazione ai disturbi proctologici e si prende in considerazione l’assunzione dei farmaci.

La crioterapia selettiva va bene per tutti?

È sempre lo specialista che decide qual è il procedimento più indicato da utilizzare a seconda di molteplici fattori, come per esempio il livello di emorroidi e le condizioni generali del paziente. Oltre alla crioterapia selettiva esistono diverse tecniche alternative, che vale la pena di conoscere anche se sono caratterizzate da difetti più o meno evidenti. La crioterapia tradizionale, per esempio, si differenzia da quella selettiva proprio perché non consente di tenere controllato il trattamento criogenico delle zone su cui si interviene: ciò vuol dire che una seduta sola non è sufficiente, ma ne occorrono diverse, a una distanza di una quindicina di giorni l’una dall’altra.

Che cosa ci può dire, invece, a proposito della chirurgia tradizionale?

Si riferisce agli interventi di emorroidectomia: in passato essi erano causa di sanguinamenti in molti casi, anche se oggi il problema viene limitato almeno in parte grazie all’impiego degli elettrobisturi. Questi, tuttavia, hanno pro e contro: da un lato sono in grado di ridurre i disagi, ma dall’altro lato provocano una specie di danno da calore in corrispondenza del tessuto adiacente, causando lo sviluppo di edemi e dolore. Il sanguinamento nel corso dell’intervento può essere ridotto con l’infiltrazione di adrenalina all’interno dei tessuti perianali, ma va detto che questa sostanza può dare vita a effetti secondari, come un cospicuo sanguinamento tardivo.

Ci sono altri metodi alternativi alla crioterapia selettiva?

In teoria ci sarebbe la legatura elastica, che però non sempre è in grado di garantire una riuscita ottimale. Il motivo deve essere individuato negli elastici che vengono applicati in corrispondenza della base dei noduli, i quali cadono più presto del dovuto. Così, non è possibile rimuovere in maniera completa le emorroidi sotto trattamento. Ecco perché la crioterapia selettiva si lascia sempre preferire, garantendo una risoluzione definitiva e veloce del problema.