Come usare un purificatore d’aria e quali sono i vantaggi

C’è voluto il Covid per far emergere questi dispositivi, da anni sul mercato ma sempre in una nicchia; mai come adesso sono diventati popolari e se ne va alla ricerca, in rete così come nei negozi sul territorio. Tutto è nato da alcune notizie, poi smentite, che parlavano di purificatori d’aria come potenzialmente in grado di contrastare la diffusione del Covid.
Ovviamente ciò non è del tutto vero, o quantomeno si tratta di una forzatura dato che non hanno un impatto diretto, ma a detta degli esperti uno dei fattori che può attenuare il rischio di diffusione del virus è dato da un ricambio costante dell’aria. In sostanza cambiare spesso aria può essere una soluzione ideale, ecco allora che un purificatore d’aria ha un ruolo in questo compito.
Quali sono le caratteristiche di un dispositivo di questo genere e come può essere utilizzato un purificatore di aria per uso domestico? Seguiamo i consigli di Pulisco Casa per capire come usare un purificatore.

Cosa fa un purificatore d’aria?

E veniamo ad una delle domande più ricercate su Google negli ultimi mesi: cosa fa un purificatore d’aria? Dubbio più che lecito. Tecnicamente un purificatore d’aria va ad eliminare tutte le particelle potenzialmente nocive dall’aria presente in una stanza: si parla quindi di polvere, batteri, polline, peli di animali, muffe, pesticidi e finanche fumo.
Tutte particelle che potrebbero avere effetti diretti negativi sulla salute a livello di respirazione e causare quindi problemi: ecco perché un purificatore d’aria non può essere indicato come dispositivo in grado, direttamente, di contrastare la diffusione di un virus specifico, come nel caso del Covid, ma può aiutare a creare l’ambiente giusto nel quale vivere con meno rischi.
Un purificatore d’aria è utile non soltanto per questo virus, ma anche per chi abbia problemi respiratori, di asma, per chi soffra di allergie. La purificazione dell’aria avviene in modo attivo o passivo, utilizzando rispettivamente ionizzazione / precipitazione elettrostatica; o i tradizionali filtri.
In questo modo l’aria che si andrà a respirare all’interno di uno spazio chiuso sarà maggiormente libera da tossine; libera da eventuali germi aerei, che nel 99% dei casi vengono catturati dai purificatori; libera anche dal fumo passivo della sigaretta.
Oggi esistono tanti modelli di purificatori di aria: prima di procedere all’acquisto è bene informarsi su elementi fondamentali quali ad esempio la dimensione del dispositivo, la rumorosità, la capacità, il design (per i più esigenti) e, ovviamente, il prezzo.