Come sorprendere gli ospiti a tavola con piatti sorprendenti

Avete voglia di lasciare a bocca aperta i vostri ospiti a pranzo o a cena? Potreste pensare di servire loro un piatto di moeche fresche. Si tratta di granchi di laguna da assaporare durante i mesi primaverili, vale a dire nel periodo in cui si privano del guscio per la mura. A Venezia, le moeche vengono fritte dopo essere state ripassate in pastella: si tratta di molluschi di piccole dimensioni ma con un sapore intenso e piacevole, magari da accompagnare con un calice di prosecco con ghiaccio.

La carne di struzzo

Passando dal pesce alla carne, perché non dare una possibilità a quella di struzzo? Più Gusto è il fornitore ideale per carne e uova di struzzo, grazie a un allevamento che viene condotto con un approccio naturale e sano: gli animali, infatti, sono alimentati con cereali, foraggi secchi e foraggi freschi. Quella di struzzo è una carne di pregio, che può essere consumata in diverse varianti: oltre al classico filetto, vale la pena di provare il salame di struzzo e gli hamburger.

Il kefir

Il kefir è una bevanda davvero sorprendente che proviene dal Caucaso e si prepara con ben 20 tipi diversi di fermenti, oltre che con il latte. Si può usare, per esempio, per realizzare una salsa da abbinare a un piatto di pesce. La procedura da seguire è molto semplice e veloce: si prepara un brodo di pesce in un tegame e, quando comincia il bollore, si uniscono un cucchiaio di panna acida e uno di kefir. Spento il fuoco, il composto va montato con un frullatore a immersione, in modo che possa avere la consistenza di una crema. Non c’è tempo per cucinare? Il kefir si può bere anche così com’è, appena tolto dal frigo.

I fagioli azuki

I fagioli azuki, pur essendo tipici del Giappone, ormai sono coltivati anche in Italia. Si possono cucinare nello stesso modo in cui si preparano le altre tipologie di fagioli, avendo l’accortezza di lasciarli a bagno la notte precedente. I fagioli azuki sono perfetti per una zuppa, ma possono anche essere conditi con olio di oliva extra vergine e gustati così come sono, o magari diventare i protagonisti di una memorabile insalata di stagione.

Il seitan

Il seitan è un alimento conosciuto soprattutto dai vegani, ma ciò non vuol dire che non possa comparire sulla tavola di un onnivoro. Conosciuto anche come carne di grano, in virtù del suo aspetto estetico, è un prodotto che viene estratto dal glutine di vari cereali, tra cui il grano tenero. Una volta impastato, si mette a bollire in acqua; al palato avrà una consistenza molto meno stopposa rispetto a quella della carne. Volendo si può preparare il seitan anche in casa, con 600 grammi di acqua e un chilo di farina manitoba setacciata: si impastano i due ingredienti per ricavare un composto privo di grumi, da immergere in una ciotola piena di acqua fredda dove dovrà restare per una notte intera. Il giorno successivo l’impasto va lavato sotto l’acqua corrente, così da togliere l’amido della farina, ed è pronto per essere cucinato.

Il berberè

Il berberè è una miscela di spezie che proviene dal Nord Africa: si utilizza in modo particolare in Etiopia e in Eritrea. Caratterizzata da un sapore sorprendente ed esotico, questa miscela può essere impiegata per insaporire una zuppa o qualunque altro piatto caldo, ma anche per dare un tocco speciale a delle verdure saltate in padella. Nulla vieta, poi, di creare un bouquet aromatico anche direttamente a casa.