Cellule epiteliali squamose, caratteristiche e rischi dei valori alti

Le cellule epiteliali squamose o pavimentose si trovano nel tessuto epiteliale della vescica e sono oggetto di un continuo ricambio cellulare. In sostanza si sta parlando di normali cellule che sono però in grado di generare alcuni problemi di non poco conto nel caso in cui i loro valori eccedano livelli considerati ordinari.
Se si dovesse verificare una situazione di questo genere, è consigliabile approfondire la problematica tramite una serie di analisi specifiche, a carico delle urine.

Cosa sono le cellule epiteliali squamose

Vediamo più da vicino cosa sono le cellule epiteliali squamose: con questa definizione si vanno a designare le cellule presenti nel tessuto epiteliale della vescica per effetto del fisiologico ricambio cellulare. A volte i loro valori sono gravati di alterazioni, di cui è necessario approfondire la causa.
In particolare, il nostro organismo presenta tre i tipi di cellule epiteliali: cilindriche, cubiche e squamose. Proprio le ultime presentano delle caratteristiche differenti rispetto alle altre, ovvero:

  • grosse dimensioni abbinate ad una forma piatta;
  • la presenza di abbondante citoplasma;
  • un nucleo centrale di piccole dimensioni;
  • l’irregolarità della forma.

Provenienti dalla zona distale dell’uretra, dai genitali esterni e dalla vagina, il loro nome deriva dalla presenza di un nucleo sporgente che ricorda appunto una squama.

Quando occorre preoccuparsi?

I valori normali delle cellule epiteliali squamose sono sino a 20 unità. Ove questa quota sia varcata, è buona regola dare vita ad una indagine diagnostica. Questa eventualità, infatti, può essere la spia di una serie di patologie, come la cistite, le infezioni delle vie urinarie, problemi alla prostata, neoplasie, un tumore ai testicoli e infiammazioni all’apparato urinario.
Se a volte la loro presenza può essere il semplice risultato di una scarsa igiene intima, soprattutto in prossimità dell’esame, i sintomi che fanno pensare all’insorgere di questa eventualità non dovrebbero mai essere presi con noncuranza.

Quali sono i sintomi?

I sintomi che possono far pensare ad una eventualità di questo genere sono i seguenti:

1) tracce di sangue nelle urine;
2) avvertimento di dolore nel corso della minzione;
3) fastidi o dolori nell’addome;
4) un aspetto differente delle urine, in particolare se squamoso.

In loro presenza, il medico curante può prescrivere l’esame di laboratorio delle urine, con il quale si provvede ad analizzare il sedimento urinario, la parte delle urine che si deposita sul fondo. Nel corso del quale può anche essere rilevata l’eventuale presenza di funghi o batteri.
Può anche rendersi necessario un esame al microscopio delle urine, un test che è molto frequente nel caso degli atleti professionisti. Mentre nel caso delle donne, la presenza eccessiva di cellule epiteliali squamose può essere ravvisata anche facendo ricorso al pap test.