Terminano le riprese per “Le cose che (non) si vedono” il nuovo progetto firmato dal giovane regista di 13 anni di Fregene, Angelo Bottone e prodotto da LP Produzioni e Daniela Porcelli.

Il cortometraggio affronta il tema del bullismo attraverso una storia che unisce dramma, ironia e un pizzico di magia. Nasce da esperienze purtroppo reali raccontate con voce fresca e autentica.

Nel cortometraggio si vedono due fratelli, il più piccola vittima di prepotenze, mentre il più grande è quello popolare a scuola. Vediamo poi Jessica, la bulla, che tormenta il fratellino ma cerca in tutti i modi di attirare l’attenzione del fratello maggiore, ignaro della situazione.

Alla fine della sceneggiatura un evento misterioso stravolge tutto, si scopriranno verità nascoste e verrà insegnato cosa significa davvero “mettersi nei panni dell’altro”.

Angelo Bottone vanta premi importanti come migliore attore e miglior regia ricevuti al Moscerine Film Festival nel 2023 e premi come Promessa del Cinema e Premio della Critica ricevuti nel 2025 all’LP Festival, ha inoltre ottenuto una nomination internazionale per Best Screenplay al Ginkgo Film Festival 2025 (Cina).

Alla domanda sul perché scegliere questo tema in un’epoca in cui molti cercano solo distrazioni e leggerezza, Angelo risponde senza troppi giri di parole:
“Il bullismo non sparisce solo perché smettiamo di parlarne. Anzi, più lo ignoriamo, più chi lo subisce si sente solo e invisibile, ma purtroppo oggi questo è diventato la normalità. Per questo motivo io voglio contrastare questa normalità con un cortometraggio sul bullismo”

Sul set, oltre ai giovani talenti emergenti, hanno preso parte al cortometraggio volti noti come Massimo Oliva e Nives Picariello. Inoltre, a sostegno del progetto non poteva mancare la giornalista Madia Mauro, volto noto per la sua costante attenzione ai temi sociali e alle problematiche legate alle nuove generazioni.

“Le cose che (non) si vedono” invita a guardare oltre le apparenze, riconoscere il dolore nascosto e aprirsi all’ascolto e alla comprensione reciproca, sfida difficile ma non impossibile.

Si ringraziano anche gli sponsor GIANO srl (caffetteria Mammami), Safety Inn srl, Oasi di Fiumicino, Bottone Style LAB e Sodental. che hanno creduto nel progetto.