A Passoscuro con gli artisti dell’Isola delle correnti una nuova primavera degli uomini, murales in piazza Santarelli dedicati ai profughi in balia delle onde

L’idea del murales di piazza Santarelli a Passoscuro è nata per caso. In qualche modo prende le mosse dal progetto delle meravigliose pitture murali realizzate grazie alla creatività e al lavoro di Valentina Fabi e dei suoi collaboratori, che stanno cambiando l’immagine della cittadina a nord del Comune di Fiumicino.
Mentre Valentina e Thomas Spielmann, anche lui artista, stavano progettando futuri murales, quasi per scherzo i due hanno sfidato Felice Del Brocco, di professione fotografo, a realizzare anche lui un bozzetto. Tutto è nato da lì, da una chiacchierata scherzosa tra i tre amici fondatori dell’associazione artistico-culturale “L’isola delle correnti”. Seppure la pittura non rientri propriamente nel suo campo d’interesse, Felice ha accettato la sfida e realizzato un paio di disegni, lasciandosi ispirare dalle tristi vicende dei profughi in balia delle onde nel Mediterraneo, che hanno portato morti e dispersi, tra loro anche donne e bambini.
Inizialmente, grazie alla collaborazione di Thomas, è stato realizzato in via Ghilarza uno dei due murales, ma i due autori in mente avevano un cubo, per cui occorreva trovare uno spazio adeguato per dare vita a entrambi i bozzetti originali. La scelta è caduta su piazza Santarelli, dove era situato un grande cubo centrale perfetto per lo scopo. Così Felice e Thomas si sono armati di pennelli e colori e hanno realizzato il sospirato murales, che ad oggi non ha ancora un nome, forse perché ancora non hanno un nome le migliaia di persone che rischiano ogni giorno la vita con la speranza di un paese che li accolga.
Il progetto della piazza, in realtà, è di più ampio respiro e prevede altri interventi, scultorei e pittorici, contrappunti di forme e colori basati sul valore dell’arte come espressione del luogo, e quindi del pensiero. Il cantiere o meglio i cantieri sono in via d’apertura, seppure il progetto è ancora tutto in divenire, e porterà una ventata di colore e arte nella piazza di Passoscuro.
Recentemente sul cubo si sono posate tre rondini, segno poetico della primavera non solo della natura ma anche degli uomini, che Thomas ha realizzato in legno per dare un ulteriore tocco di fantasia a un’opera che è tutta dedicata a un semplice ma profondissimo pensiero, quello che dice: “gli uomini nascono tutti uguali”.