In un’era in cui il disagio giovanile è uno dei temi di maggiore attualità, a Focene è stato fatto qualcosa che è andato oltre alle parole. Era l’estate del 2017 quando Alessandro Merra, residente a Focene, ha deciso di coinvolgere giovani tra i 12 e i 17 anni per dare vita a un ambizioso progetto di socializzazione, aggregazione, solidarietà, senso civico e rispetto. La prima uscita pubblica c’è stata in occasione di un torneo in spiaggia, quando il gruppo poteva contare su venticinque ragazzi.

“Da subito – dice Merra − il progetto, seppur in fase embrionale, ha dato evidenti segnali positivi”. È in questo modo che è nata “La Meglio Gioventù Focene”, che nell’estate del 2018 è diventata la sezione giovanile del comitato “Fare Focene”.

Da quel momento in poi il progetto rivolto ai giovani ha lasciato la fase sperimentale per entrare in quella operativa, con iniziative lodevoli che hanno portato a una costante crescita del gruppo. Ad oggi si contano oltre ottanta ragazzi, ma il numero è destinato a crescere in maniera esponenziale.

“Il primo incontro ufficiale – racconta Merra − c’è stato nell’ottobre del 2018 all’interno del bar che si trova nell’impianto sportivo dell’Atletico Focene, luogo che ha avuto un ruolo importante nella riuscita e nella prosecuzione del progetto”.

In poco tempo  “La Meglio Gioventù Focene”  si è resa protagonista di iniziative su temi sociali importanti.

Tra questi spicca la presenza nelle giornate di pulizia volontaria davanti alla scuola di nel settembre 2018 e quella nella zona del vecchio faro di Fiumicino due mesi dopo. A dicembre i giovani sono scesi in strada per sensibilizzare gli automobilisti a rispettare limiti di velocità e i pedoni distribuendo un volantino con scritto “Ve lo chiediamo per il nostro bene, andate piano per le vie di Focene”. Poi ci sono stati eventi sportivi e ludici che hanno rafforzato lo spirito di aggregazione alla base del gruppo. In più lo scorso aprile c’è stato il gemellaggio con il Consiglio comunale dei giovani di Vejano (nella foto). E anche durante questa estate si sono susseguiti tornei, anche iniziative all’insegna del divertimento.

“I giovani sono il futuro – sottolinea Alessandro Spagnolo, presidente del comitato ‘Fare Focene’− il nostro compito è quello di creare in loro quegli interessi costruttivi che oggi la società esclude a priori. Rispetto reciproco, confronto, lavoro di squadra, tutela ambientale e sensibilizzazione continua. È questa la base sulla quale abbiamo l’obbligo morale di intervenire. ‘La Meglio Gioventù’ è oggi una piccola realtà che può diventare un esempio per il futuro. I progetti prossimi sui quali lavoreremo saranno vari e spazieranno da eventi ludici, a incontri su temi rilevanti quali il bullismo e il disagio sociale, nonché iniziative a stretto contatto con la natura”.