È stata votata oggi in Consiglio comunale una delibera che permette la costituzione tra i Comuni di Fiumicino e il Comune di Cerveteri di una Centrale Unica di Committenza per la gestione associata degli affidamenti di lavori, servizi e forniture. La delibera risponde all’obbligo di legge per gli enti locali di ricorrere a forme aggregate di acquisto di beni e servizi a partire dal 1° novembre 2015. La convenzione, aperta anche ad altri comuni che intendano farne parte, avrà la durata di tre anni e sarà finalizzata a una migliore programmazione e un’ottimale gestione delle procedure di acquisizione di lavori, servizi e beni. Obiettivi sono anche razionalizzare l’utilizzo delle risorse umane, strumentali ed economiche impiegate nella gestione delle procedure di acquisizione di lavori, servizi e beni, produrre risparmi di spesa, mediante la gestione unitaria delle procedure di acquisizione, valorizzare le risorse umane impegnate nelle attività relative alle procedure di acquisizione di lavori, servizi e beni, anche mediante rafforzamento della qualificazione e delle competenze. Il comune capo-convenzione nei bandi e nei documenti di gara, detto Stazione Appaltante, sarà il Comune di Fiumicino.
“La convenzione è aperta all’adesione di altri Comuni e di altri enti locali che intendano gestire in forma associata le procedure di acquisizione di lavori, servizi e beni – spiega il sindaco del Comune di Fiumicino Esterino Montino – Abbiamo contattato altri Comuni limitrofi dai quali stiamo aspettando una risposta, tra i quali Ladispoli e Civitavecchia. È un obbligo di Legge al quale ci uniformiamo molto volentieri. In questo modo potremo ancora di più e meglio garantire procedure lineari e rapide – conclude Montino – nel segno della legalità e trasparenza”.
Molto critica sulla votazione di oggi è l’opposizione. Per consiglieri comunali Mauro Gonnelli e William De Vecchis, “La La delibera per la costituzione della centrale appaltante con il Comune di Cerveteri, approvata dal consiglio comunale oggi, è la prova della presunzione di una maggioranza che continua a sbagliare senza ascoltare nessuno.
Un anno fa quando il centrosinistra decise di aderire alla stazione unica appaltante della Provincia di Roma, pur non essendo ancora un obbligo di legge, l’opposizione mise in guardia sul rischio di un blocco amministrativo. Cosa che puntualmente si è verificata costringendo questa maggioranza a tornare indietro e smentire se stessa.
Quel giorno ricordammo al consiglio comunale che c’erano delle alternative, per esempio una centrale unica appaltante con altri Comuni. Ignorata allora e approvata oggi.
Abbiamo perso quindi oltre un anno. Un anno al quale ai già gravissimi problemi che vivevamo, abbiamo affiancato una paralisi totale di tutta l’attività amministrativa che ha portato questo Comune a un livello di degrado mai visto prima: traffico, smog, degrado, scuole fatiscenti. Sarebbe bastato poco: che qualcuno, con un pizzico d’umiltà, c’avesse ascoltato”.