L’amministrazione con l’ordinanza n.239 del 23 maggio 2013, rende note tutte le disposizioni per la pratica del kitesurf sul territorio comunale. Nei tratti di mare antistanti la battigia delle zone di seguito specificate, è vietata la balneazione a garanzia della sicurezza e incolumità dei bagnanti e al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza della attività di kitesurf. In particolare, questo provvedimento riguarda la zona A (tratto di litorale compreso tra Fregene e Focene per una estensione di 250 m. a partire da 140 m. a sud del confine della struttura balneare denominata “La Perla”), la zona B (tratto di litorale compreso tra Fregene e Maccarese per una estensione di 250 m. a partire da 195 m. a nord del confine della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano); la zona C (tratto di litorale posto a sud della struttura balneare denominata Nautin’ Club per una estensione di 50 m a partire da 10 m a sud di detta struttura e ulteriori 50 m a sud della foce), la zona D (tratto di litorale compreso tra Passoscuro e il Fosso delle Cadute per una estensione di 250 m a partire da 100 m a nord di via Stintino a Passoscuro). Per la zona D le attività di kitesurf possono svolgersi solo dopo il 31 luglio. È fatto obbligo, a tutela della pubblica incolumità, di delimitare idoneamente l’area a terra, nonché provvedere a posizionare un ideoneo numero di cartelli riportanti la seguente dicitura: “Attenzione-Area riservata all’attività di kitesurf – Divieto di balneazione”. Gli specchi acquei antistanti i suddetti tratti di litorale dovranno essere delimitati lateralmente fino a una distanza di 250 metri dalla battigia con due linee di boe di colore arancione, posizionate a una distanza massima di 20 metri l’una dall’altra: le boe non devono essere collegate tramite una cima galleggiante, ma possono essere collegate soltanto sul fondo mediante una cima non galleggiante.