Non si placa l’ondata di incendi che sta investendo il territorio di Fiumicino. Nel pomeriggio di ieri si sono registrati tre focolai. Uno nella zona di Parco Leonardo e due a Maccarese (uno su viale di Porto e uno su viale dell’Olivetello). E proprio gli episodi di ieri fanno pensare che dietro a questo infermo ci sia la mano di un piromane. “Intorno alle 18.45 di ieri da una vettura è stata gettata una busta lungo il canale di viale di Porto. E poco dopo si è acceso un focolaio – dicono dalla protezione Civile di Fregene – Siamo stati prontamente chiamati dai contadini che stavano lavorando nei campi e siamo intervenuti con il nostro modulo antincendio. Una volta spento il fuoco abbiamo controllato nel canale dove c’erano residui di paglia ancora non ben spenti. Abbiamo quindi aperto per pochi minuti la tubazione che un contadino stava utilizzando per innaffiare i campi e abbiamo così eliminato qualsiasi pericolo di successivo innesco delle fiamme”. La lista di incendi si allunga. Oltre a quello dirompente dello scorso 29 luglio che ha interessato la pineta di Coccia di Morto, ce ne sono stati altri. Il primo c’è stato il 26 luglio, con le lingue di fuoco partite da un terreno e che hanno minacciato di propagarsi al parco pubblico di Villa Guglielmi. Il 31 luglio un rogo ha coinvolto un fronte di sterpaglie in un terreno dell’Isola Sacra, tra via Passo Buole e Via Coni Zugna. Il 1 agosto le fiamme hanno fatto la loro comparsa, sempre all’Isola Sacra, in un terreno a ridosso di un supermercato e di alcune abitazioni, propagandosi poi alle sponde del canale di bonifica di via Valderoa: danneggiato anche un deposito di spedizioni e rimasti intossicati tre vigili del fuoco. Lunedì altri due incendi: uno a Focene tra la nuova pista ciclabile e il canale di Coccia di Morto all’altezza del primo autovelox in direzione Fiumicino, e l’altro a Passoscuro in piena zona riserva.