Questa mattina il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, insieme alla sua Giunta e i consiglieri di maggioranza e i capigruppo, si è recato in via Giorgio Bombonati a Isola sacra dove è stato istituito un centro di accoglienza per migranti. “Ribadisco anche oggi − dichiara il sindaco − che ancora nessuna comunicazione ufficiale è arrivata al Comune dalla Prefettura sull’apertura del centro. Ritengo che non sia il giusto modo di procedere per attivare politiche di integrazione e accoglienza, ma anzi se il Comune fosse stato interpellato con tutta probabilità avrebbe dato un parere diverso sull’ubicazione. Ribadisco inoltre che il Comune non riceverà e non impiegherà  alcun soldo pubblico per questa struttura, ma che si tratta di fondi gestiti a livello nazionale ed europeo. Come Amministrazione comunale siamo consapevoli che in Italia c’è bisogno di politiche dell’accoglienza, ma queste possono essere meglio gestite e più efficaci se c’è una condivisione, soprattutto con i livelli istituzionali che gestiscono i territori”.

Sul posto c’erano anche alcuni esponenti dell’opposizione, Mauro Gonnelli, Federica Poggio e William De Vecchis, con alcuni dei quali c’è stato una discussione animata, come si vede dalle immagini.
“Continuiamo a essere contrari a questa decisione − spiegano i consiglieri Gonnelli, Poggio e De Vecchis − Nessuno si è degnato di avvertire i residenti della zona che hanno scoperto dell’arrivo dei migranti soltanto ieri a mezzo stampa. Contestiamo anche la scelta del luogo, totalmente inadatta. Non ci sono le condizioni di sicurezza, né tantomeno le condizioni sociali. Qui si chiede un ulteriore sforzo a un Comune che già in termini economici, e non solo, sta facendo più di quanto è un suo potere. Così si rischiano di creare pericolose tensioni sociali. Si tratta di una scelta errata che va assolutamente rivista. In tutto questo ci saremmo aspettati dal sindaco Montino un altro tipo di comportamento. Non solo è arrivato comodamente intorno a mezzogiorno, a più di 24 ore dall’inizio della protesta, ma invece di mettersi al fianco dei cittadini li ha offesi bollandoli come strumentali. Va ricordato che il centro di accoglienza era previsto già da un anno. E soprattutto che a marzo 2015 quando presentammo un documento che chiedeva al primo cittadino di esprimersi in maniera contraria alla realizzazione di centri di accoglienza sul nostro territorio, questo venne bocciato proprio dal sindaco. È chiaro che non abbia più il controllo della situazione. Troppe cose non vanno, per questo chiediamo le sue dimissioni”.