Ritornano telline, vongole e cannolicchi. Dal 1° maggio è terminato il fermo della loro pesca. Per tutto il mese di aprile era diventato impossibile trovarli sul litorale romano, almeno quelli a km zero. Lo stabiliva la norma prevista dal decreto del 22 dicembre del 2000 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il divieto di cattura dei “molluschi bivalvi”.

“Il provvedimento – spiega il biologo Claudio Brinati – nasce dall’esigenza di tutelare le risorse ittiche nel mese di aprile quando le specie sono in fase di riproduzione un momento delicato, se non ci si ferma si rischia di compromettere la pesca nei mesi successivi”.

E per la prima volta quest’anno, almeno per le telline, il Dipartimento della Pesca dello stesso Ministero aveva inviato una nota alle Capitanerie di Porto in cui chiariva che il divieto non era diretto solo ai pescatori professionisti a tutti: dilettanti, sportivi e turisti, invitando l’autorità marittima a svolgere puntuale attività di controllo.

Un sospiro di sollievo per gli amanti dei molluschi, da oggi telline, vongole e cannolicchi del litorale, potranno tornare sulle tavole dei romani.