“Le ronde sono illegittime. Perseguiremo chi si ostina a voler fare il giustiziere. All’ordine e alla sicurezza pubblica ci pensiamo noi”. Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, non lascia spazio a dubbi, il fai da te sulla sicurezza non sarà tollerato. E chi farà di testa propria “incorrerà nelle sanzioni previste dalla legge e dal codice penale. Al registro delle ronde nel Lazio, costituito con un decreto del Viminale nell’agosto 2009, non si è mai iscritto nessuno – sottolinea il Prefetto – A Fiumicino sarà lo Stato a tenere il punto”.