Nei giorni di sabato 19 e domenica 20 settembre, nell’ambito della diuturna attività di sorveglianza e controllo marittimo del litorale e della rada di Fiumicino, volta a garantire la sicurezza in mare e la protezione dell’ambiente marino e costiero, le motovedette della Guardia Costiera di Roma hanno condotto un’importante attività di pattugliamento, che ha interessato anche le zone riservate alle operazioni commerciali in prossimità delle piattaforme petrolifere R1 e R2.

Nel solo weekend sono stati elevati 10 processi verbali amministrativi, per un totale di €. 3.681, a piccoli natanti e imbarcazioni da diporto che effettuavano la pesca ricreativa in prossimità delle predette installazioni, a una distanza inferiore a 0,75 miglia nautiche, costituendo un pericolo per la sicurezza delle aree interessate e degli stessi diportisti.

L’attività di sorveglianza in mare, che nel corso della stagione balneare appena conclusa ha integrato i controlli svolti nell’ambito dell’Operazione “Mare sicuro 2020”, ha determinato dall’inizio dell’anno la contestazione di 35 processi verbali amministrativi, per un totale di 9mila euro.

La Guardia Costiera di Roma ricorda agli utenti del mare il divieto per tutte le navi e i galleggianti di sostare, esercitare la pesca, compiere attività subacquea o di altra natura nel raggio di 0,75 miglia nautiche dalle piattaforme petrolifere R1 e R2.
Le unità da diporto, da pesca, e di piccolo tonnellaggio (non superiore alle 150) che attraversano la rada di Fiumicino devono utilizzare la zona di traffico costiero appositamente istituita ed evitare di navigare a meno di 500 metri/0,3 miglia dalle navi cisterna in manovra o alla fonda.