Oggi scatta lo sciopero per i lavoratori e lavoratrice del Groundcare. E dalle ore 13.00 alle 17.00 ci sarà un’assemblea presso Partenze Internazionali Terminal T3 (davanti fontana).
“In quasi 4 anni di CIGS, nonostante la perdita di salario e l’aumento dei carichi di lavoro, non è migliorata la pesante situazione debitoria della società. È infatti continuata l’emorragia di attività a vantaggio dell’agguerrita concorrenza favorita da dumping sociale e dalla mancata applicazione della clausola sociale – dicono gli organizzatori – Dopo 4 anni di pesanti sacrifici, dopo anni di incontri tra azienda, sindacati trattanti, e istituzioni – Ministeri, Enac, Regione – dopo l’apertura del concordato preventivo e della procedura di mobilità per l’intero personale – 850 unità – le uniche ipotesi in campo sono ulteriore cigs, riduzione del personale, dei salari e dei diritti. È lo stesso film di sempre: portare le aziende al fallimento per liberarsi di personale costoso e per rimpiazzarlo con precari a buon mercato e ricattabili. Sono questi gli obiettivi perseguiti con la proliferazione incontrollata delle società di handling in selvaggia concorrenza tra loro e con il mancato rispetto della clausola sociale. Queste le condizioni che pone la GH: licenziamenti e tagli retributivi. E tutto questo avviene in un sistema aeroportuale romano che produce ricchezza giorno dopo giorno sia a Fiumicino che a Ciampino! Solo un rinnovato protagonismo diretto dei lavoratori e delle lavoratrici può ribaltare il destino che vogliono imporci come inevitabile. Solo con la lotta è possibile imporre una soluzione diversa alla vertenza Groundcare con una riforma strutturale dell’handling a FCO e CIA e un coinvolgimento diretto di chi ha la responsabilità politica, istituzionale, economica, gestionale del sistema aeroportuale romano, Ministeri, Enac e ADR in primo luogo”.