Alle accuse lanciate dall’opposizione in consiglio comunale sull’affidamento alla Provincia degli gli appalti superiori ai 40mila euro, risponde in prima persona il sindaco Esterino Montino: “Da parte del centrodestra è arrivata la solita tiritera. Di fronte alle cose serie si usano slogan da bassa campagna elettorale. La norma nazionale (DL 90/2014), entrata in vigore ad agosto, ha semplicemente prorogato al 1° gennaio 2015 per gli acquisti di beni e servizi e al 1° luglio 2015 per i lavori, l’efficacia di un’altra disposizione della spending review già vigente sin da aprile 2014. Norme che obbligano tutti i Comuni non capoluoghi a costituire centrali uniche di acquisto, aderendo a quelle provinciali ovvero consorziandosi o convenzionandosi con altri Comuni. Il Parlamento ho scelto questa strada non per cancellare le autonomie degli oltre 8mila comuni italiani ma per controllare e gestire con maggiore rigore gli appalti, gli affidamenti dei lavori che sono stati e purtroppo in molti casi continuano ad essere fonte di malcostume e spreco di denaro pubblico. La scelta del Sindaco e della sua maggioranza è una scelta in piena autonomia, che non toglie nulla ai poteri del Comune di decidere gli obiettivi per i servizi e le opere da realizzare nella Città. Vuole invece riaffermare con grande trasparenza che non è importante chi apre le buste delle offerte di gara, ma le opere e i servizi da realizzare. Per noi, come centrosinistra, è questa la priorità, nonché l’obiettivo principale. Per il centrodestra, sembrerebbe invece il modo in cui si gestiscono gli affidamenti degli appalti. È una delle tante differenze tra noi e loro. Ma i cittadini di Fiumicino non hanno bisogno di avere la certezza che appalti si gestiscano in qualche stanza del comune, hanno invece bisogno che vengano fatti a regola d’arte, nella trasparenza più assoluta”.