I Carabinieri della Stazione di Fiumicino, al termine di un’articolata attività d’indagine scaturita dal controllo di un’autovettura sospetta e segnalata come appartenente a una possibile batteria di soggetti dediti a furti in abitazione, hanno arrestato un cittadino cileno di 21 anni, gravemente indiziato di resistenza a pubblico ufficiale. E denunciato alla Procura della Repubblica lo stesso arrestato e altre 5 persone di nazionalità argentina, cubana e cilena, di età compresa tra i 18 e i 21 anni, tutti con precedenti, gravemente indiziate, per possesso di strumenti di effrazione e ricettazione.

Più nello specifico, all’atto del controllo su strada di una macchina, risultata poi a noleggio, con a bordo 4 persone, dopo aver intimato l’alt, ne è nato un lungo inseguimento dal centro città di Fiumicino fino alla località Centro, terminato solo in via Dei Tre Denari, quando il conducente dell’auto in fuga, autonomamente ha perso il controllo del veicolo ed è andato a sbattere, contro un’auto che proveniva dalla parte opposta della carreggiata. I Carabinieri sono riusciti a bloccare il 21enne alla guida e il 37enne, mentre gli altri due sono riusciti a scappare a piedi, facendo perdere le proprie tracce.

Perquisita l’auto su cui viaggiavano i quattro, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato strumenti atti allo scasso, (ovvero cacciaviti e altri arnesi) e vestiario utile per il travisamento.

Le immediate indagini effettuate dai Carabinieri hanno permesso di individuare il covo di partenza della banda, un B&B a Fiumicino, e procedere quindi al controllo dello stesso ove sono stati rintracciati gli altri due componenti, che erano scappati e altri due presunti complici, oltre al ritrovamento di merce di dubbia provenienza, verosimilmente oggetto di precedenti furti, nello specifico orologi, borse, gioielli in oro e denaro contante.

Per questo motivo i Carabinieri, d’intesa con la Procura di Civitavecchia, hanno arrestato il 21enne, mentre, tutti gli altri sono stati denunciati per “ricettazione” in concorso e “possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli”. Tutto sequestrato. All’esito dell’udienza di convalida, il Giudice ha disposto per il 21enne, l’obbligo di firma in caserma. Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’arrestato e i denunciati, devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

Fonte: Ufficio Comunicazione e Stampa Comando Provinciale Carabinieri Roma