Ci risiamo. Focene è nuovamente in balìa degli allagamenti. Dalla zona sud, conosciuta come “Pianabella” fino a quella nord denominata “Mare Nostrum”, dove peraltro l’impianto di pompaggio dell’Acea è al collasso.

Proprio a “Mare Nostrum” dopo pochi minuti di pioggia le strade si presentano come canali a Venezia, con tutti i disagi del caso per i residenti.

A complicare la situazione ci si mette anche l’acqua del mare, che durante le ultime giornate di burrasca è arrivata fino su viale di Focene, in particolare nella zona che si trova a qualche centinaio di metri dal plesso scolastico e in prossimità di via delle Came.

Come se non bastasse l’ultimo tombino della condotta fognaria, che si trova sul tratto di spiaggia che si trova tra Focene e Fregene, messo in sicurezza da Acea meno di un anno fa e che era stato rialzato di 1 metro è ora nuovamente in balìa alle onde. In questo modo è nuovamente in pericolo la funzionalità e l’integrità del collettore fognario Focene – Fregene.

“I problemi – fa notare Emilio Sciesa, presidente del ‘Nuovo Comitato Cittadino Focene’ –  sono tutti ancora da risolvere, con l’aggravio del tempo trascorso sia per quanto riguarda l’ erosione sia per quanto concerne il malfunzionamento dell’impianto idrico e fognario”.

Il “Nuovo Comitato Cittadino Focene” infatti si era reso protagonista sabato 17 novembre 2018 con “La marcia degli allagati”, proprio per accendere un faro sulla problematica. In quell’occasione l’associazione protocollò anche un’apposita istanza, ma ad oggi i residenti di Focene nelle giornate con condizioni meteorologiche avverse sono costretti a convivere con le onde da una parte e gli allagamenti dall’altra.

“La situazione – dice Emilio Sciesa –non è più sostenibile. Il Comune di Fiumicino deve intervenire in modo celere e risolutorio per porre fine a questa problematica in modo da garantire la più totale vivibilità e sicurezza a tutti gli abitanti della nostra località. Il tempo delle parole è scaduto”.

Fonte: Ufficio stampa Nuovo Comitato Cittadino Focene