Ormai vedere rifiuti all’ingresso delle dune di Focene,  nella zona denominata “Mare Nostrum”, non è una novità. Ma a far notizia è che ancora ci siano certi personaggi liberi di disfarsi di ogni genere di rifiuti in un’area incastonata tra mare, sabbia e natura.

Ancora una volta l’area bersagliata da questi barbari, perché chiamarli uomini sarebbe un complimento sin troppo elegante,  è quella in prossimità al chiosco 40° all’ombra.

Sono tanti i “regali” che questa mattina si possono ammirare; oltre ai sacchetti pieni di rifiuti, ci sono bottiglie sia di plastica che di vetro, scatole per la pizza, cassette di plastica, buste e addirittura un gonfiabile giallo, che evidentemente aveva fatto il suo tempo, appeso alla staccionata.
E poi diversi fazzoletti, che forse sono serviti ai barbari per asciugarsi le lacrime dovute all’emozione per aver compiuto questa ennesima “impresa”, quella di “decorare” una zona ad alto pregio naturalistico.

Ironia a parte, è impensabile che certi personaggi continuino a restare impuniti e a danneggiare tutta quella grande fetta di residenti per bene, che smaltiscono i rifiuti regolarmente e saldano regolarmente le rate della Tari. Perché alla fine chi paga il conto della rimozione dei rifiuti è sempre la collettività, quella sana.

È giunto il momento che le istituzioni prendano delle decisioni in merito. Anche perché la cartellonistica di sensibilizzazione così come gli slogan di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente sono azioni inutili, visto che certi barbari oltre a non sapere cosa sia l’educazione civica, non sanno nemmeno leggere oltre che ascoltare e comprendere.