Se nel marzo scorso c’era stato un lieto fine per una tartaruga “caretta caretta” spiaggiata sulla costa di Focene grazie all’intervento della Guardia Costiera, per quella di ieri il destino ha riservato ben altra sorte (nella foto). La carcassa è stata notata da alcuni residenti della località tirrenica, davanti al chiosco Buena Onda, e subito è stata allertata Polizia Locale e Guardia Costiera. L’animale aveva la parte superiore a pezzi, mentre dal naso ancora gli fuoriusciva del sangue. Ma non è la prima volta che Focene è teatro di simili episodi. Infatti dopo il salvataggio di marzo, una carcassa fu trovata nella parte sud della costa della località a maggio. Ed altri simili episodi si erano verificati nei mesi precedenti, tanto da richiamare l’attenzione delle autorità competenti. “La crisi economica ha fatto aumentare il fenomeno della vendita abusiva ai ristoranti da parte di piccoli pescatori, i quali però non si rendono conto di creare danni importanti oltre all’economia locale, anche all’ecosistema – spiegava qualche mese  fa il Comandante della Capitaneria di Porto di Fiumicino Lorenzo Savarese – Infatti spesso questi pescatori non professionisti lasciano in mare i loro ami con attaccati i pesci che hanno abboccato, questi attirano le tartarughe marine, che spesso ingeriscono amo e filo da pesca e finiscono per morire soffocate. Il fenomeno dei filaccioni è presente in tutto il litorale ed è causa, ad esclusione dei virus, della morte di tartarughe e delfini che si avvicinano alla nostra costa”. Per questo ultimo ritrovamento non è ancora chiara la causa della morte.