Continua a tenere banco l’atto intimidatorio subito dai titolari del chiosco “Ultima spiaggia” in prossimità di via delle Emarginule a Focene. La comunità è angora sbigottita per quanto accaduto. “Condanniamo fermamente l’azione perpetrata nei confronti dei proprietari del chiosco in costruzione – ha commentato Massimiliano Chiodi, presidente del Nuovo Comitato Cittadino Focene subito dopo aver appreso che i titolari avevano trovato una testa di agnello sanguinante con un biglietto minaccioso – Un’azione di chiaro stampo malavitoso che non fa altro che screditare tutta la nostra popolazione, che nel suo tessuto sociale è ben lontana da questo tipo di azioni. Ci auguriamo che le indagini portino al più presto all’individuazione dei responsabili di questo vile gesto. Manifestiamo la nostra solidarietà ai titolari della struttura in via di realizzazione”. Sulla vicenda è intervenuto anche il mondo politico. “Un modus operandi di chiara matrice malavitosa sul quale gli inquirenti stanno indagando per individuare i responsabili di questo vile gesto”. È quanto affermano il consigliere comunale Pd Paolo Calicchio e il coordinatore del forum sicurezza e legalità Pd regionale Raffaele Megna. “Non è il primo campanello d’allarme su un territorio in cui, purtroppo, la criminalità coltiva i propri interessi ed è necessario non lasciare sole le Forze dell’Ordine – dicono – L’istituzione e i cittadini devono fare insieme fronte comune contro il diffondersi dell’illegalità. Per evitare che ogni tentativo di infiltrazione criminale attecchisca nel tessuto sociale ed economico di Fiumicino”.