Nel consiglio comunale di ieri il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha illustrato tutta la cronistoria sul soffione di gas presente nella rotatoria di via Coccia di Morto, a cui domenica 8 settembre si è aggiunta un’altra fuoriuscita di gas. “Qualcuno ha puntato il dito contro i sondaggi che stiamo effettuando per valutare la possibilità di realizzare il sottopasso – dice il Sindaco Montino – Ma la trivellazione che ha scatenato tutto ciò è stata effettuata da Italgas”. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha chiesto attraverso il comune di Fiumicino che Italgas fornisca indicazioni su data, numero, ubicazione precisa, diametro dei fori, profondità raggiunta, colonna stratigrafica dei terreni attraversati, tipo di eventuale rivestimento del sondaggio e del cavo inserito nel pozzo, riempimento finale del foto e chiusura del medesimo; tutte le reti di sottoservizi presenti nell’area della rotatoria di piazza Alcide De Gasperi (ubicazione in pianta, profondità, tipo e vulnerabilità al gas), così da dare inizio alla fase di chiusura del soffione.”L’Italgas con una nota del 4 marzo 2013 ha chiesto alla Sprintendenza dei beni Culturali l’autorizzazione per fare delle perforazioni per la posa di dispersori di corrente necessari alla salvaguardia e alla messa in sicurezza della condotta Italgas attraversata da un liquido ad alta pressione – fa notare una nota dell’assessorato ai Lavori Pubblici – Il 26 aprile la Soprintendeza ha rilasciato le autorizzazioni. Il 15 maggio l’Italgas, dopo il parere favorevole, ha presentato la richiesta per la posa in opera del dispersore e dei cavi elettrici. Il 5 luglio è stata concessa l’autorizzazione numero 471 (richiesta dall’Italgas in una prima fase ad aprile e poi successivamente protocollata al Comune di Fiumicino il 15 maggio) per l’esecuzione dei lavori, conclusi intorno a metà luglio. La seconda fuoriuscita di gas è in esatta corrispondenza del buco fatto per mettere il dispersore. In ogni caso la messa a terra e in sicurezza della cabina Italgas era ed è un atto dovuto per legge”. Per l’occasione il primo cittadino Montino ha illustrato anche a che punto sono i sondaggi per il sottopasso. “Fino a oggi sono stati effettuati 5 sondaggi che sono arrivati da un minimo di 20 metri di profondità fino a un massimo di 70 – spiega Montino – Le prime risposte sono incoraggianti, ma per un bilancio definitivo attandiamo i risultati degli altri due sondaggi in programma. Ovviamente tutti i carotaggi vengono effettuati e si effettueranno dopo l’autorizzazione della Soprintendenza e sotto la supervisione di uno studio di geologi”. Per i carotaggi sono stati spesi circa 28 mila euro cui sono da aggiungere l’Iva, le parcelle degli operatori (compresi i geologi) e le analisi effettuate dall’Univerità, per un totale di 47.874,61 euro. In caso di risposte positive sulla bontà dell’opera, il sottopasso avrà una lunghezza di 800 metri e sarà situato a una profondità di circa 20 metri sotto il letto del fiume.
Nel corso del consiglio comunale è stato approvato approvato all’unanimità il regolamento per le riprese audiovisive del Consiglio Comunale. “Questa amministrazione aveva messo al primo punto della propria agenda politica la trasparenza – spiega il presidente del consiglio comunale Michela Califano – La diffusione in streaming sul sito internet del Comune di Fiumicino di tutti i consigli comunali va proprio in questa direzione: favorire la partecipazione della città alla vita amministrativa dell’ente, aprendo il palazzo a tutti, anche quelli che non possono fisicamente partecipare alle sedute consiliari. È l’ennesima promessa mantenuta da questa amministrazione”. Come funzionerà: “Le riprese – sottolinea il presidente del consiglio – verranno effettuate dal Comune di Fiumicino o da soggetti autorizzati dal Comune e andranno in streaming sul sito istituzionale (http://www.comune.fiumicino.rm.gov.it/home/consiglio-comunale-in-diretta-streaming). Le registrazioni rimarranno comunque a disposizione sul sito istituzionale. Per tutela della privacy le telecamere si rivolgeranno solo verso i possibili relatori o i componenti del consiglio comunale e riguarderanno esclusivamente gli argomenti inseriti all’ordine del giorno della seduta. Le immagini potranno essere utilizzate da televisioni e giornali senza richiedere alcuna autorizzazione. Sarà invece competenza della presidenza del consiglio, nei casi in cui potessero emergere la necessità di divulgare dati sensibili e giudiziari o più in generale dati che presentino rischi specifici per i diritti e le libertà fondamentali dell’interessato, sospendere le riprese per la tutela della privacy o per esigenze di ordine pubblico, sempre però rispettando il principio di completezza dell’informazione e di trasparenza. Naturalmente sarà vietato il commercio del materiale audiovisivo”.