Con la determina n.41 del 10 giugno scorso l’Area Strategia del Territorio del Comune ha modificato il PPE di Fiumicino Centro e Isolato Stazione. Una modifica necessaria alle tavole vigenti del Piano per consentire, in  particolare, la realizzazione del progetto di riqualificazione “Fiumicino Centro”, prevedendo “la destinazione a verde pubblico di arredo stradale per alcune aree e la modifica dell’altezza massima degli edifici realizzabili all’interno del comparto 24”. Un passaggio che di fatto apre l’iter di un importante percorso che nel giro di poco tempo potrebbe cambiare l’aspetto dell’ingresso sulla via Portuense di Fiumicino. Come avevamo anticipato nel numero di maggio scorso, l’arrivo al borgo disegnato dal Valadier  attualmente non è un bel biglietto da visita: edifici fatiscenti e in stato di abbandono general e proprio davanti al Ponte Due giugno. La nuova soluzione  nasce dal dialogo tra la società privata, un costruttore locale che ha rilevato tutto il comparto tra il supermercato Emme Più e la sede comunale, e l’amministrazione pubblica. Inizialmente il progetto, favorito dal Piano casa della Regione, prevedeva un unico grande edificio con una superficie di più di mille mq per piano, un enorme parallelepipedo , ma poi si è arrivati a un’altra proposta, molto più qualificante per il centro storico: “L’idea di base è stata quella di lasciare un segno architettonico in linea con le caratteristiche di Fiumicino – racconta Ezio Di Genesio Pagliuca, assessore comunale alle Politiche del Territorio – Il simbolo individuato è quello delle “Torri”, in linea con il Ponte Due Giugno, il vecchio Faro e il Serbatoio. Quindi nel terreno a forma triangolare non si farà più un unico edifico ma due piastre di 300 mq di superficie ciascuna di 7 piani culminanti con due torri alte 30 metri. E per richiamare la linea del Ponte Due giugno si cercherà anche di collegarle in qualche modo simbolicamente con dei fili che riprendono quelli del ponte”. Sotto ai fabbricati ci sarà la piastra commerciale, sopra la superficie residenziale dove la pubblica amministrazione avrà, come prevede la convenzione, ampie superfici a disposizione per uffici e servizi. Intorno alle “Torri” sono previsti ampi parcheggi (nelle zone verdi del disegno) che andranno a incrementare di molto il numero dei posti auto a disposizione. I vecchi relitti attuali andranno delocalizzati nelle nuove costruzioni.
Ora il percorso è iniziato, non si tratta più di una semplice idea ma il progetto ha iniziato il suo iter. “Con la determina abbiamo fatto la nostra parte, ora spetta al privato presentare tutta la documentazione”, aggiunge l’assessore. Cambierà anche tutta la viabilità, le auto dalla via Portuense potranno passare dietro le Torri e poi inserirsi nella seconda rotatoria che nascerà in via delle Ombrine. Questa la tempistica prevista: il progetto finale verrà approvato in giunta comunale entro giugno, dopo di che il privato lo presenterà alla Regione per la conferenza d ei servi zi che potrebbe svolgersi tra settembre e ottobre e quindi chiudere l’iter burocratico entro la fine dell’anno. Nel 2017, volendo, potrebbero già partire le demolizioni che aprirebbero un nuovo capitolo nella storia recente di Fiumicino.

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