Non si fermano le proteste dei contadini contrari alla costruzione della nuova pista nell’aeroporto di Fiumicino. Adesso scende in campo anche la Coldiretti Lazio “contro ogni ulteriore depauperamento dell’area di Fiumicino ed in particolare contro la dismissione dei terreni oggi agricoli che potrebbero essere utili all’ampliamento dell’aeroporto Da Vinci”. “Dobbiamo difendere il suolo – ha spiegato Massimo Gargano, presidente di Coldiretti Lazio – ed evitare che le minacce possano concretizzarsi in realtà nelle aree oggi produttive che finirebbero inevitabilmente per essere accerchiate dal cemento. La nostra forte contrarietà a questo tipo di realizzazioni nasce dalla considerazione che queste scelte comporterebbero un inutile sacrificio di un territorio agricolo in zone ancora relativamente integre e quindi da tutelare non solo sotto il profilo della produzione agricola, ma anche per la valenza paesaggistica”. Non solo i contadini si oppongono allo sviluppo dello scalo di Fiumicino, anche Legambiente si dice contraria “Le popolazioni che vivono nei centri abitati circostanti – afferma il presidente di Legambiente di Roma e del Lazio, Lorenzo Parlati – subiscono un bombardamento acustico ininterrotto che raggiunge livelli preoccupanti”.