Si fingono dipendenti Acea e suonano i citofoni. Fino a qui è una storia nota, ma nella giornata di ieri i tre uomini con abiti eleganti che si sono aggirati tra le 12 e le 16 per le vie e le abitazioni di Focene hanno usato toni forti e minacce verso tutti i residenti che gli dicevano che Acea non aveva inviato nessuna comunicazione di un loro passaggio. I tre hanno tentato in tutti i modi di entrare nelle abitazioni. A qualcuno hanno detto, mostrando una tessera, di voler parlare con il titolare del contratto per compilare un modulo per quanto riguarda le condizioni del contratto. Ad altri hanno invece detto che sarebbero dovuti entrare per “la misurazione dell’acqua” spacciandosi per “quelli del contatore”. I residenti hanno contattato Acea che si è detta estranea a questa vicenda, ma anche contrariata per la presenza di questi individui.
“Quando li ho mandati via – dice un residente – mi hanno detto che sarebbero passati nella notte e che mi avrebbero sparato”. “A me – aggiunge un altro cittadino – mi hanno minacciato dicendomi che mi avrebbero steso e per più volte mi hanno invitato di scendere in strada e che mi avrebbero sistemato solo per avergli detto di andarsene”. “Io ho detto a uno di loro – racconta una cittadina – che non avevo avuto nessuna segnalazione da Acea. Per tutta risposta sono stata insultata davanti a mio figlio piccolo”. A quel punto qualche residente, unitamente al “Nuovo Comitato Cittadino Focene” ha chiamato i Carabinieri. Sul posto sono giunti gli uomini dell’Arma che hanno iniziato le ricerche. Probabilmente i tre individui si sono dati alla fuga, ma è bene prestare la massima attenzione.