L’accusa all’amministrazione comunale per la scarsa attenzione che riserva alla rimozione dell’eternit abbandonato sul territorio arriva da Roberto Severini, presidente dell’Associazione Crescere Insieme: “Sono trenta e passa giorni che segnalo la presenza di grosse lastre di eternit abbandonate in via Cuglieri ad Aranova. Lo sanno tutti: assessorato all’ambiente, Ati, consigliere di zona, Presidenze del Consiglio Comunale, coordinatore delle consulte comunali, addetto stampa personale del sindaco. Ho postato poi così tante volte la notizia su Facebook che credo anche altri addetti ai lavori abbiano appreso la notizie.
Un mese e l’eternit è ancora lì. La copertura in nylon con il quale era stato ‘agghindato’ è ormai logora e il materiale, cancerogeno, sta iniziano a sfarinarsi. Peccato che nessuno si sia preso la briga di controllare o risolvere la situazione.
Mi domando a che serva avere tutta questa claque sul territorio se poi i problemi reali, anche quelli più semplici, vengono costantemente evasi. Come si può credere che ora la situazione sia cambiata se nemmeno un pezzo di eternit si è riusciti a portare via. E non si dica che le procedure sono state avviate ma serve tempo: abbiamo sentito questa storia decine e decine di volte e il risultato è sempre stato lo stesso. Capisco che la nostra possa essere un’associazione scomoda, che solleva problemi, che fa proposte e non batte le mani a priori, ma risolvendo un problema si dà un segnale alla località non certo a me o a Crescere Insieme. Qui le cose sono due: o non gliene frega nulla di questa città o il ruolo delle associazioni per loro ha valore solo quando applaudono. È ora di smetterla. Con questo comportamento provinciale non si risolvono i problemi. Aranova è abbandonata a se stessa, con illuminazione a singhiozzi, senza sicurezza, senza spazi e luoghi di aggregazione. L’unica cosa che sono capaci di fare è parlare al passato dimenticando di aver avallato scelte e proposte senza mai uno straccio di opposizione. Non basta far finta di incatenarsi se poi quando si ha la possibilità i problemi non si risolvono. Qui si sbandiera tanto il campionato ma non vorrei dover dar ragione a quel detto che dice che si stava meglio quando si stava peggio”.
Alle accuse di Severini ha prontamente voluto rispondere a nome dell’amministrazione comunale l’assessore all’Ambiente Roberto Cini: “Le procedure per smaltire l’eternit sono lunghe e costosissime. Le lastre compatte non rappresentano un pericolo ma la procedura da adottare è la stessa. Tutte le segnalazioni vengono comunque prese in considerazione in base ai possibili rischi, quindi alla priorità d’intervento ed alle risorse disponibili. Teniamo presenti tutte le segnalazioni, anche quelle strumentali. Ne arrivano a decine e interessano tutto il territorio. Conosciamo la situazioni ma interveniamo in base all’urgenza, al pericolo e alle risorse disponibili. Ricordiamo che queste situazioni sono responsabilità di quelle persone incivili, per fortuna poche, che con le loro azioni sconsiderate alimentano le discariche abusive anche di rifiuti speciali causando enormi danni alla collettività”.