La quinta edizione si è spostata dal Bergamasco ad Anagni, presso il Convitto Nazionale Regina Margherita. Parliamo del reality show “Il collegio”, treasmesso in prima serata su Rai2 nelle scorse settimane, che ha registrato uno share oltre l’11%.

Si tratta di una ventina di adolescenti tra i 13 e i 17 anni studiano per circa un mese, seguiti costantemente da telecamere, in un collegio ambientato negli anni novanta, per conseguire il diploma di licenza media dell’epoca. Per vivere nel collegio, gli studenti hanno l’obbligo di indossare le uniformi, avere uno stile adeguato al contesto e sottostare a regole molto severe, soprattutto devono rinunciare a cellulari, elettrodomestici, prodotti di bellezza e ogni tipo di agio. Vietato qualsiasi atto di trasgressione, insubordinazione o vandalismo, che sono severamente sanzionati, fino a comportare l’espulsione dal programma.
Ragazzi e ragazze sono divisi in dormitori distinti e devono seguire a tempo pieno le lezioni delle materie insegnate nel collegio e sostenere un esame finale basato su un programma simile a quello della licenza media del tempo, davanti alla commissione costituita dai loro professori e dal severissimo preside.

Quella targata 2020 è un’edizione di otto puntate con tante novità, tra cui la presenza del bidello, interpretato dall’attore Enzo Marcelli. Nato a Roma, ma residente a Fiumicino dal 2007. Enzo debutta nel cinema a 10 anni, nel suo curriculum vanta collaborazioni teatrali con Giulio Base, Gigi Proietti ed Enrico Brignano, ma anche tanto cinema, svariate serie tv e show sul piccolo schermo. A questa occupazione principale, da anni Enzo si occupa anche di animazione ed eventi, esperienza che gli ha fornito la carta vincente per essere scelto nel cast de “Il collegio”, proprio per le sue capacità relazionali con i giovani.

“In realtà cercavano un bidello vero – racconta l’attore – così come sono autentici gli insegnanti del reality, ma non era facile trovare la persona giusta. Sono stato scelto proprio per la mia capacità di entrare in empatia con i ragazzi adolescenti, un’età difficile che spesso li rende diffidenti verso gli adulti. Invece sono contento di essere riuscito a creare con loro una sana complicità, tanto che fino alla fine hanno creduto che fossi un bidello vero!”.

Come in tutte le scuole che si rispettino, anche nel reality il bidello vende ai ragazzi la merenda, acquistata con una paghetta, ovviamente in vecchie lire, vista l’ambientazione nel 1992. “A tal proposito – rivela divertito Enzo – c’è un aneddoto divertente da raccontare. Tra i ragazzi ce n’era uno che acquistava sempre 3-4 panini e non ci spiegavamo come mai mangiasse così tanto… salvo scoprire poi che se li rivendeva nottetempo agli altri collegiali a prezzi triplicati”. Questo episodio è solo uno dei tanti che hanno caratterizzato questa quinta edizione come una delle più disastrate dal punto di vista della indisciplina, tanto che si è avuto il record di espulsioni dal collegio, ben 6 finora.

Chiediamo a Enzo qual è il suo rapporto con Fiumicino. “Questo luogo lo adoro – confida l’attore – ci vivevano i miei zii e appena ho potuto mi sono trasferito. Non riuscirei più ad abitare nel caos di Roma. Qui adoro il mare, la tranquillità, il poco traffico e il fatto che posso raggiungere la Capitale con rapidità”. Quest’anno c’è stato un pezzetto di Fiumicino anche nel palinsesto di Rai2.