È stato approvato questa mattina dal consiglio comunale il regolamento di assegnazione delle aree di proprietà comunale destinate alla realizzazione di interventi di edilizia residenziale pubblica. “Si tratta – sottolinea l’assessore all’edilizia, Rolando De Stefanis – di un provvedimento importante per rispondere alla crisi dei mutui e all’emergenza abitativa che colpisce tante nostre famiglie”. Come funziona. “Con questa delibera – afferma De Stefanis – andiamo a regolare il procedimento di assegnazione delle aree di proprietà comunale destinate all’Erp, ponendo paletti rigidi e stabilendo requisiti per i soggetti che richiedono l’assegnazione delle aree”. L’Erp comprende: edilizia sovvenzionata a totale carico dello Stato o di enti pubblici (Comuni e Regione), edilizia agevolata, edilizia convenzionata, edilizia sociale residenziale (il cosiddetto housing sociale). “Da sottolineare – continua De Stefanis – il lavoro svolto a quattro mani con la commissione edilizia, grazie alla quale siamo riusciti ad ampliare il documento”. Proprio in commissione sono stati analizzati i punteggi per l’assegnazione di aree Erp. “Abbiamo voluto tutelare le fasce più deboli e le cooperative del nostro Comune – spiega il presidente della commissione edilizia, Raffaello Biselli – prevedendo punteggi in base al numero dei soci residenti a Fiumicino, la presenza tra i soci che abbiano prenotato un appartamento Erp di giovani coppie, famiglie con elevato numero di figli, con un anziano ultra-sessantacinquenne  o con componenti in condizioni di disabilità. Per le istanze di assegnazione di un’area Erp saranno valide anche la composizione del numero familiare e l’affollamento dell’alloggio attualmente occupato. “Con questo regolamento – conclude il presidente del consiglio comunale, Mauro Gonnelli – affrontiamo in maniera concreta l’emergenza abitativa, mettendo a disposizione alcune aree di proprietà comunale attraverso convenzioni, da destinare all’edilizia residenziale. Un segnale importante in un periodo di forte crisi e con i mutui delle banche ai quali è sempre più difficile accedere. Un gesto di solidarietà e appartenenza a questo territorio”.