“La ricognizione preliminare al dragaggio, porto canale quota parte e porzioni di darsena, finalizzata all’individuazione di eventuali residuati/ordigni bellici, comune a tutte le operazioni di escavo e in tutte le realtà portuali, dopo le forzate e necessitate sospensioni dei giorni trascorsi per avverse condizioni metereologiche, ha rivelato la presenza di corpi metallici. Sono in corso, già dalla giornata odierna, gli approfondimenti sistematici indispensabili alla sicurezza, come di rito accade per casi analoghi, in vista di un eventuale rimozione, se occorrente”.
E’ quanto fa sapere l’Autorità portuale in una nota inviata all’Amministrazione comunale di Fiumicino, in merito alle operazioni di dragaggio non ancora iniziate e previste per la fine di ottobre, in concomitanza con il fermo biologico.
Il Comando di Fiumicino afferma di essere in continuo contatto con l’AdSP competente all’esecuzione dei lavori, nonché con i soggetti esecutori, da cui si è appreso che la bonifica è in fase di completamento e che, a causa delle piogge intervenute nelle ultime settimane, si è reso necessario l’ampliamento della vasca di colmata esistente per contenere il materiale dragato: “L’ampliamento risulta già completato e si sta ora stendendo l’impermeabilizzazione per procedere a stretto giro con l’attività di dragaggio”.