La strategia di questa amministrazione è sempre la stessa: ogni volta che si sollevano problemi reali, l’opposizione viene etichettata come “cattiva” e “nemica della città”. Una narrazione stanca e ripetitiva. Eppure, sulla vicenda dell’immobile di via Siliqua ad Aranova – acquistato con l’avanzo di amministrazione del 2023, a dimostrazione della solidità dei conti fino a quell’anno – abbiamo semplicemente posto delle domande. E continueremo a farlo non avendo trovato risposta:

•⁠ Perché un immobile acquistato nel novembre 2023 a 520000 euro sta per esser acquistato dal Comune per più del doppio?

•⁠ Perché l’acquisto si è basato su una perizia affidata a un consulente esterno, mentre si poteva e anzi doveva incaricare un dipendente del comune (come peraltro avvenuto in passato)?

•⁠ ⁠Perché vengono spesi 300.000 euro di spese di ristrutturazione se l’immobile viene descritto come in buono stato (testuali parole)?

•⁠ ⁠Il Comune sosterrà ulteriori spese per rendere utilizzabile la futura sala matrimoni o procederà con un abuso edilizio trattandosi di un locale accessorio? (Proprio così: nei ca 500mq ci sono anche 140mq ca di locali accessori)

•⁠ Perché non è stata scelta una soluzione più vantaggiosa, considerando che era già autorizzata la realizzazione un immobile a scomputo in via Michele Rosi, senza ulteriori costi per l’amministrazione?

Infine come ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio Comunale, Paolo Calicchio, su questa compravendita vogliamo chiarezza. Non ci hanno convinto né i documenti, né i tecnici, né tantomeno il Sindaco. Se sarà necessario, porteremo la questione davanti al tribunale e alla Corte dei Conti, perché la nostra responsabilità è verso i cittadini che rappresentiamo. Anche noi, come il Sindaco, siamo stati votati dal popolo.

Invece di accusarci di irresponsabilità e di minacciare querele, è bene che il Sindaco abbia in mente che il giudizio amministrativo e contabile spetta agli enti competenti. Quello politico, invece, lo daranno i cittadini. Noi non siamo ricattabili.

Ezio Di Genesio Pagliuca