Stamattina si sono succedute varie interlocuzioni con studenti e genitori in merito al trasferimento di alcune classi presso la sede di Viale di Porto e sono state recepite tutte le posizioni. Fin dagli inizi di questa vicenda, la dirigente e il consiglio di istituto hanno agito nell’intento di garantire il diritto allo studio di tutti gli studenti nonché quello di assecondare le richieste che sopraggiungevano dalle famiglie al fine di scongiurare l’iscrizione dei propri figli in comuni viciniori con disagi probabilmente ben superiori a quelli attuali.

Quello degli spazi per il Leonardo è un problema di vecchia data che è sempre stato accompagnato nel corso degli anni dal supporto delle amministrazioni competenti (città metropolitana, comune con i suoi rappresentanti etc.) da sempre edotti e coinvolti costantemente. Più e più volte infatti si sono succeduti incontri, riunioni e tavoli tecnici nel corso degli anni, ed in questo in particolare, con un grande impegno da parte di tutti, non ultimo da parte di tutto il personale, docente e non, distribuito ormai da anni su vari plessi.

L’incontro odierno si è concluso con la proposta della dirigente di organizzare un Comitato Studentesco sulla questione all’inizio della prossima settimana e riportarne le proposte al Collegio Docenti e al Consiglio d’Istituto che sono gli organi preposti ad ascoltare e valutare le istanze e che si impegna a convocare in urgenza.
La Dirigente intende infatti condividere e trovare il supporto degli organi collegiali per esercitare poi quanto di propria competenza.

Così come accaduto per l’accoglimento o meno delle iscrizioni degli studenti più piccoli del territorio: si è rimessa anche in quella circostanza esclusivamente alla delibera dell’organo politico della scuola, accettandone la volontà ed esercitando la propria funzione dirigenziale solo entro criteri condivisi e determinati dal consiglio d’istituto. Per tale scelta di responsabilità, ancora ringrazia tutti, avendo essa determinato non solo una risposta per una componente importante del territorio, ma anche una ricaduta positiva in termini di organico di personale

La Dirigente, confermando ancora una volta quanto già riportato in precedenti incontri con le famiglie, ricorda che l’Istituto, ai tavoli tecnici, si è sempre fatto promotore di diverse iniziative, compresa l’eventuale costruzione di unità abitative mobili nello spazio esterno della sede centrale del “Leonardo da Vinci”, chiedendo eventuale concessione e delibere per autorizzare la conversione della destinazione urbanistica. Così come nei due anni di incarico fin qui trascorsi, la dirigente ha partecipato al sopralluogo di alcuni edifici e proposto il riadattamento di altri dismessi sul territorio, o nati per altri scopi, sollecitando bandi per il reclutamento di spazi, purtroppo andati deserti, infine invitando tutte le parti coinvolte a “condividere” una programmazione strutturata per rispondere all’esigenza dei cittadini e dei lavoratori della scuola di avere un “luogo di dignità” dove fare scuola e crescere umanamente e professionalmente.

Così come si è fatta promotrice di una ulteriore qualificazione dell’offerta formativa, proposta sempre appoggiata dagli oocc, e da essi avallata, di nuove curvature, come il linguistico Orberg, lo scientifico robotico, il biomedico per il triennio di classico e robotico, le scienze umane della comunicazione, oltre i cinque indirizzi, e le sperimentazioni Cambridge e Aureus già in essere.


Ancora un ringraziamento va alla collega Monica Bernard dell’istituto Paolo Baffi, che ha accolto alunni e personale del Da Vinci e accettato di condividere uno dei propri plessi. Il disagio espresso in questi giorni è più che compreso e comprensibile ma va garantito il rispetto e il diritto allo studio a tutti; la comunità tutta pertanto deve riflettere sui meccanismi storici e territoriali che hanno condotto alla situazione odierna e a prendere coscienza che in una “comunità” la soluzione davvero risolutiva ai problemi non sia cercare capri espiatori o sperare che il disagio cada su altri, ma percorrere la via del dialogo e della condivisione, grazie alla quale, davvero, si cresce come cittadini consapevoli e responsabili.

IIS Leonardo da Vinci