Dopo che il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte nella serata di ieri ha rimesso il mandato dopo un colloquio al Quirinale con il capo dello Stato Sergio Mattarella che ha messo il veto sull’economista eurocritico Paolo Savona al ministero del Tesoro si è aperta una crisi istituzionale senza precedenti in Italia. E nei minuti successivi non sono mancate le reazioni da parte del mondo politico, anche da parte degli esponenti di Fiumicino.

“Restiamo a fianco di Mattarella: dobbiamo salvare l’Italia contro tutti gli squadrismi e le forze che vogliono disintegrare l’euro e portarci fuori dall’Europa per fare un grande patto con la Russia di Putin. Difendiamo l’assetto democratico del Paese e il Presidente della Repubblica”. È quanto dice il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino.  “Ecco chi sono i miei avversari. Da una parte Montino che sostiene apertamente la posizione di Mattarella. Dall’altro l’assordante silenzio del candidato di centro, presidente della banca del Microcredito, sostenuto da quella Forza Italia che plaude al sovvertimento del voto popolare e ha boicottato fin dall’inizio la ‘rivoluzione’ che Salvini stava portando avanti. Le cose sono chiare: votare Montino o Baccini significa replicare a Fiumicino quanto accaduto a livello nazionale. Siamo l’unica soluzione per ribaltare e rinnovare tutto. Questi signori hanno paura del cambiamento, tremano alla possibilità che le loro poltrone dopo 50 anni saltino in aria. Andiamoci a prendere questo Comune”. È quanto dichiara il candidato sindaco del centrodestra William De Vecchis. Al quale si affiancano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Federica Poggio, Giuseppe Picciano e il capogruppo della lista civica Destinazione Futuro Raffaello Biselli  dicendo che “da consiglieri comunali, da cittadini italiani innamorati della nostra Nazione sottoscriviamo ogni singola parola del nostro candidato sindaco William De Vecchis. Oggi l’unica soluzione possibile alla politica ‘senza attributi’ e ‘servile’ che da 50 anni ci rifilano i soliti personaggi, è quella tracciata qui a Fiumicino da Fratelli d’Italia e Lega. Noi siamo il vero cambiamento. Mandiamo in pensione chi ha calpestato la dignità di questo Comune togliendoci tutto: il diritto alla sicurezza, il diritto al lavoro, il diritto alla sanità, il diritto al futuro. Non siamo pecore. Fiumicino rialzi la testa”.