Se non era una task force poco ci manca. Sono scattati venerdì 7 luglio sera i “servizi coordinati» di controllo delle forze dell’ordine tra Fiumicino e Fregene. Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, reparti speciali, fin dalle 20.00 gli ingressi delle località erano presidiati da posti di blocco. Uno spiegamento di uomini non indifferente a controllare gli automobilisti di passaggio e sul lungomare.

Uno spiegamento di forze notevole che non si vedeva da anni, anche a Fiumicino, con pattuglie sulle vie di ingresso, sul lungomare e nel centro storico, a controllare i principali punti di passaggio.

A Fregene osservati speciali i giovani, soprattutto quelli alla guida delle auto, per controllare che non fossero in stato di ebbrezza, soprattutto al rientro a notte fonda. Una movida messa sotto la lente di ingrandimento, specie nei fine settimana, quando migliaia di persone arrivano nei locali per i dj set sulla spiaggia.

I servizi coordinati hanno tra i principali obiettivi proprio quello di controllare la regolarità dello svolgimento delle feste, sia dei semplici aperitivi che degli eventi musicali veri e propri, a partire dai decibel, fino al consumo di alcol, senza tralasciare le autorizzazioni.

Era stato proprio il nuovo dirigente del Commissariato di Fiumicino, Giovanni Di Sabato a convocare all’indomani del suo insediamento un vertice sulla sicurezza, dopo le risse avvenute tra Fregene e Maccarese.

Ora scattano i controlli organizzati, ufficialmente non ci sono state comunicazioni ma di sicuro si tratta di quel piano estivo chiesto al Questore di Roma anche dal sindaco Mario Baccini: “Avevamo proposto un proporzionato incremento degli organici delle forze dell’ordine, in particolare nelle località balneari – ricorda il sindaco – la sicurezza dei nostri giovani è un bene primario”.