“Un sfiancante corsa al ribasso che finirà per svendere nel prossimo futuro il simbolo della città più caro ai fiumicinesi”. È quanto si legge in una nota del Comitato Tavoli del Porto.

“Intanto – prosegue la nota – lo spettro della variazione crocieristica al progetto di porto turistico rimane pressante in una corsa al tempo in cui il comitato Tavoli del Porto, composto da circa 30 associazioni e comitati del territorio di Fiumicino e non, chiede a gran voce di essere ricevuto in Regione presentando formale richiesta di audizione alla VI commissione per i Lavori Pubblici per chiedere chiarimenti e portare le proprie osservazioni su quella che sarà la sorte di un progetto di porto pensato, follemente, a poche centinaia di metri dal futuro porto commerciale che vorrebbe avere funzioni analoghe.

C’è’ una nuova opportunità per un’iniziativa politica che le istituzioni devono prendere per decidere le sorti dell’aria del vecchio faro che non può essere lasciata ad una decisione dei tribunali.

Dobbiamo ribadire la necessità che Comune e Regione si oppongano alla realizzazione dei porti croceristici in modo da allontanare lo spettro dell’acquisto della società IP a prezzo scontato da parte della Royal Caribbean”.